Ci sono due vie per salire al Forte Campolongo , si può salire da Cogollo del Cengio passando per Tresche conca e proseguire fino ad Albaredo per poi imboccare la Val Martello , ovvero la via che porta a l’istituto Elioterapico di Mezzaselva . Oppure salire da Pedescala passando per Castelletto e superato l’abitato di Rotzo salire per la Val Martello , ovvero la via che porta a l’istituto Elioterapico di Mezzaselva .Superato il bivio con l’istituto , si prosegue fino ad arrivare in Spiazzo Garibaldi dove inizia il sentiero 810 circa 1h15, per chi invece vuole farla più corta può salire fino al Rifugio Campolongo e salire dal sentiero 810 circa 45 minuti . Si può anche compiere tutto il giro ad anello di circa 2h10 , poi dipende da quanto ci si ferma al Forte , che merita di essere visitato bene.
Cenni storici
Il forte Campolongo e stato costruito negli anni tra il 1908-1912 , su un costone roccioso dominante la sottostante Val D’Astico a quota 1720 , una costruzione molto simile a quelle del Forte Verena ed erano considerate le migliori opere fortificate della linea Italiana . L’opera blindata ormai totalmente ricostruita si rivela molto interessante e strategicamente molto ben riparata , e si possono osservare ancora integre ed in parte ricostruite le cupole di alloggiamento dei pezzi , le cisterne di acqua potabile la galleria di collegamento con gli alloggi , le varie polveriere posizionate nella parte che guarda verso la val D’Astico per essere più riparate .
Il forte presentava delle difese naturali a a sud e Ovest mentre a nord ed Est con il muro di cinta ed il fossato di gola , presentava edifici sia fuori che dentro le mura , era costruito su pui piani nel blocco batterie , con sotto posizionati gli alloggi e le polveriere , la struttura poteva sembrare poco robusta viste le tecniche di costruzione del periodo ma numerosi esami e emerso che l’edificio presenta dei particolari tecnologici come le condutture di rame di collegamento tra osservatorio e batterie , i sistemi di ventilazione per i gas di scoppio , ed anche un sistema a carboni attivi per purificare l’acqua piovana.
Il forte oltre ad essere dotato delle 4 mitragliatrici per la difesa ravvicinata , aveva 4 moderni cannoni da 149 in acciaio in cupole corazzate girevoli da 18 cm di spessore , il suo periodo di attività fu lo stesso del forte Verena e le sue cupole orientate contro il forte Campo Luserna , la Viaz e la Oberwiesen non che sulla Val D’Astico sia con i 4 cannoni da 149A , da 4 vecchi cannoni ad affusto rigido da 75 mm che con Obici da 280 mm schierati nelle vicinanze del forte . Il forte fu battuto da diverse posizioni che con la Strafexpedition sopratutto dalla dorsale di Costa Alta dove un Mortaio da 305 mm austroungarico lo danneggiò notevolmente nel luglio del 1915 lo stesso mortaio che colpì anche altri nosti forti . Inoltre fu preso di mira anche dal famoso Mortaio Skoda da 381 mm conosciuto come Barbara , appostato sulla zona di Millegrobbe nell’altipiano di Lavarone . Comunque i danni più grossi li fece il 305 mm e un 420 mm appostato a Malga Laghetto che aveva l’ordine di tirare sulle linee nemiche per proteggere l’avanzata. Il Campolongo risulto molto danneggiato ma senza subire perdite umane , venne sgomberato dalla guarnigione che riusci anche a mettere in salvo i restanti tre obici superstiti.