Tempo di percorrenza del anello : 2h30
Dislivello totale : 200 m
Quota massima raggiunta : 1240 m
Come Raggiungere
Si sale dal Costo di Asiago , superato l’abitato di Tresche Conca si prende a destra verso Cesuna imboccando poi Via Magnabosco si raggiungerà l’ampio posteggio di Via Vecchia Stazione a Cesuna di Roana , da li si parte a piedi per la nostra escursione.
Descrizione
L’escursione è molto facile ed ideale per tutti , si sale lungo una piccola mulattiera , in un bosco molto fitto , dove sono posizionate alcuna tabelle che descrivono la zona ed alcune opera scultoree di legno , fatte dagli scultori Marco Pangrazio e dal suo collaboratore Giovanni dal Sasso, che permettono di sedersi e riflettere per mantenere vivo il ricordo di quella notte in cui Vaia compi il suo disastro , anche se qui il danno si deve dire sia stato contenuto , non come successo nel Passo Vezzena oppure sulla Piana di Marcesina , si sale lungo un bosco fantastico fino a raggiungere la cima del Monte Lemerle teatro di aspri combattimenti , considerato il monte dei fanti , la brigata Forlì 43°e 44° rgt , il Gen. Franchi riporta così:
“Dieci giorni e dieci notti di eroismo e di sacrificio avevano vissute quelle valorose truppe , in un continuo inferno di fuoco e di sangue , in una continua tragedia di lotta e di morte ,con privazioni di rancio, con le labbra spesso riarse della sete e dalla febbre, prive di sonno e di riposo; nessuno, nessuno ebbe il pensiero alla fuga, alla disperazione, all’esonero.“
Proseguendo ed iniziando a scendere , si raggiunge il bunker Inglese che fu posto di comando del 9°Staffordshire rgt , dove una copia del fregio Inglese ne conferma la sua provenienza , alcune sculture ne abbelliscono la cruda realtà del cemento , si raggiunge poi un altro bivio che riporta un’ulteriore tabella ed alcune sculture fino a raggiungere poi la selletta del Lemerle , con le postazioni di mitragliatrice che guardano verso il fondo della valle , si raggiungerà poi il Sacello dedicato a Sant’Antonio e San Girolamo , mentre sulla sinistra salendo ancora qualche centinaio di metri si potrà vedere la Colonna Romana che fu il punto ci fu la massima penetrazione dei soldati austroungarici , ed il Cimitero Inglese ed Italiano , poi si potra ridiscendere lungo la stradina asfaltata per completare questo piccolo anello , nel ricordo di chi ha perso la vita qui nel 1915-1918 , e per non dimenticare il disastro di Vaia.