Rifugio Ottone Brentari Cima D’Asta

Rifugio Ottone Brentari 

Le emozioni dell’alta via del granito , non si possono descrivere , bisogna per forza provarle sul campo , e poi quando scende la sera fermarsi in un vero rifugio , dove si viene accolti con braccia aperte e dove il saluto viene dal cuore , e solo lì che il montanaro si sente a casa . Luciano

Il Rifugio S.A.T. Cima D’Asta “O. Brentari” è confortevole ed accogliente, dispone di 56 posti letto suddivisi in camerate e stanze più piccole con vista Lago e Cima. Situato in una posizione previlegiata con panorami unici in questo Granitico Gruppo del Lagorai

Paradiso per Arrampicatori 
Le architetture compatte e slanciate della Cima d’Asta, formate da solido granito, abbinate a conformazioni massicce ed omogenee come le placconate, i diedri, gli spigoli, le fessure, danno agli alpinisti la chiave di volta per performances così diverse da quelle a cui sono abituati nelle “Dolomiti”.
Il tipo di arrampicata che queste pareti impongono, prevede progressioni con tecniche di incastro in fessura, di aderenza su placca, passaggi su piccole tacche e spaccate nei diedri.
In più, altra caratteristica fondamentale: qui l’alpinista è fuori dalle consuete code delle classiche vie di “moda” delle Dolomiti e può godersi l’atmosfera privilegiata dell’età  pionieristica, il silenzio di luoghi rimasti appartati.

APERTO DAL 17 GIUGNO AL 29 SETTEMBRE

NUMERO DEL RIFUGIO

Telefono :+39 0461 594100

Sito : http://www.rifugio-cimadasta.it

Mail : emanueletessaro@email.it

I numeri dei gestori sono attivi durante i mesi di chiusura del rifugio

Emanuele Tessaro +39 347 8402125

Simone Groff +39 340 3262094

http://www.facebook.com/Rifugio-Cima-dAsta-471161846400262/

Cenni Storici

Il rifugio Cima d’Asta fu per decenni l’unico esistente nel più esteso gruppo montuoso del Trentino. L’idea di realizzare un rifugio in questa zona maturò all’inizio del 1900 tra alcune guide locali. L’occasione per avanzare questa proposta venne dal Congresso della SAT del 1906, tenutosi a Roncegno ed i lavori iniziarono l’anno successivo . l 24 agosto 1908 il rifugio Cima d’Asta, una costruzione dalla tipica forma a “cubo”, veniva inaugurato e affidato a delle guide alpine locali. Nel corso della prima grande guerra il rifugio subì danni gravissimi e la SAT,già nel 1922, lo risistemò e lo dedicò a Ottone Brentari, insigne scrittore e alpinista, nato a Strigno nel 1852 e morto a Rossano Veneto nel 1921, autore della prima guida turistico-alpinistica del Trentino.

La Seconda guerra mondiale arrecò nuovamente gravi danni al rifugio, fatto segno di innumerevoli vandalismi, ma grazie al forte impegno di Giovanni Strobele, allora segretario della SAT, il rifugio fu riaperto 1’8 agosto del 1952, mantenendo ancora la struttura a “cubo” e una capacità ricettiva di soli 18 posti. Nel 1982 la SAT,di fronte a una presenza sempre più frequente di comitive e d’ alpinisti, decise di effettuare un radicale ampliamento del rifugio. I lavori iniziarono nel 1984 e già 1’1 settembre 1985 venne inaugurata la nuova costruzione, tre volte più capiente dell’originale. L’ultimo intervento d’ammodernamento e ristrutturazione risale al 2015. L’edificio si trova difronte alla maestosa parete sud di Cima d’Asta, alla q. 2476, sul dosso di granito montonato che delimita il suggestivo lago omonimo, affacciato su un vastissimo orizzonte .

È mèta di numerose escursioni e punto di partenza per l’ascensione alla vetta di Cima d’Asta (Zimon), per il Giro del Zimon (il suo periplo) o per le traversate verso il Lagorai, le Cime dt Rava e Passo del Brocon. E’ uno dei punti tappa del Sentiero Italia e dell’Alta Via del Granito.