Ossario del Pasubio Colle Bellavista

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L’ossario, visibile anche da grande distanza, è preceduto da un vasto piazzale ove sono collocati vari pezzi d’artiglieria: si tratta di una pregevole costruzione di gusto razionalista, un vero e proprio “faro” alto 35 metri e costituito da due parti: l’ossario vero e proprio e il sacello.
Dal basamento della torre si accede all’ossario attraverso una porticina di ferro battuto: qui si trova una cripta centrale ove sono raccolti i resti di 70 soldati decorati al valore militare e ove è tumulata la salma del generale della Prima Armata Guglielmo Pecori Giraldi, deceduto nel 1941.
Attorno alla cripta centrale vi sono due stretti corridoi concentrici, disposti su due piani e contenenti i loculi in cui riposano i resti di circa 13.000 soldati, italiani e austriaci, noti e ignoti. Nel corridoio superiore i loculi sono rivestiti da una lastra di vetro istoriata con marmo che lascia intravedere le ossa dei caduti ignoti.
Nella parte posteriore della torre si trova il sacello, a cui si accede salendo una breve scalinata: nel piano inferiore della cappella si trovano un altare e una statua della Vergine: le pareti sono decorate da affreschi eseguiti dall’artista toscano Tito Chini (1898-1947) e da vetrate artistiche dell’Antica Fornace di Borgo San Lorenzo. Una targa ricorda che le opere sono state restaurate negli anni Novanta del secolo scorso con il determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, con il concorso dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza e dell’associazione provinciale dei Bersaglieri.
Un’irta scala porta nella parte superiore della torre: sulle pareti si leggono i nomi di tante montagne teatro di sanguinosi scontri e s’apprezzano numerosi e pregevoli affreschi.

Da ricordare infine che la zona sacra del Colle di Bellavista, oltre a contenere la monumentale torre con l’ossario-sacello, ospita in un vicino edificio il Museo della Prima Armata, riallestito e quindi inaugurato nel 2005. Il museo è costituito da quattro sale e offre un percorso ricco ed articolato, con affascinanti ambientazioni e una sala multimediale. Oggetti e pannelli esplicativi “raccontano” gli avvenimenti, le persone, gli equipaggiamenti e le armi che hanno reso “quella” guerra la Grande Guerra: attenzione particolare è dedicata al fronte della Prima Armata e quindi al settore del Pasubio.

http://www.ossariodelpasubio.it/