Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 2h00
Dislivello totale : 550 m
Quota massima raggiunta : 1767 m
Descrizione
Questo itinerario parte dal Colle della Gazza, più precisamente dal posteggio situato presso il rifugio Cesare Battisti 1265 m, si prende dapprima il sentiero n.105, che porta verso il n.113 e Vajo Scuro, si transita per Malga Lorecche 1280 m, superato il bivio con il n.113 si continua per il n.105 fino a raggiungere un canale detritico, dove si andrà ad imboccare il sentiero n.114.
Questo percorso è molto impegnativo, ma risulta essere il più veloce per raggiungere il rifugio Scalorbi quota 1767 m. La sua lunghezza non è un granchè ma ci sono alcuni passaggi complicati che richiedono una preparazione fisica, ed una conoscenza del terreno molto importante, soprattutto dove il canalino si restringe in divenendo pochi metri, per una lunghezza di circa 30 m, siccome si tratta di un Vajo in costante movimento, e necessario prestare massima attenzione alle scariche di sassi, ed evitare di percorrerlo in compagnie numerose. Superato questa parte del percorso si esce dall’imbuto del vajo su uno ampio tratto prativo di mughi transitando così sul Passo Pelegatta quota 1776 m, per poi scendere leggermente raggiungendo così il Rifugio Scalorbi.
E’ inoltre possibile per l’escursionista più preparato, salire fino in vetta del Carega 2259 m , ovvero al Rifugio Mario Fraccaroli a quota 2238 m , attraverso il sentiero n.192-157 in circa 1h30 di solo andata , rimane quindi da valutare sia per la preparazione tecnica che per l’allungamento tempistico.
Ritorno
Per rientrare da questo itinerario, la via migliore è il n.110, sentiero del Passo Tre Croci, ma nessuno vieta la possibilità di rientrare prendendo il n.113 dell’Omo e la Dona, anche se in discesa risulta essere più impegnativo.