Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 4h00 Fino al Rifugio Papa : 4h30
Dislivello totale : 1250 m
Quota massima raggiunta : 2070 m
Come arrivare
Dopo aver preso la statale che da Piovene Rocchette porta all’abitato di Arsiero si prende la destra per salire verso Tonezza e i Fiorentini , dopo l’abitato di Posina percorrendo la strada che porta al passo della borcola , si passa la scuola di Ganna fino ad arrivare in località Doppio , si prosegue superando la località Griso , in un tornante per salire alla Borcola si troverà il segnavia sulla sinistra
Il sentiero 385 per la chiesetta Santa Maria e Sette croci , il sentiero e molto bello ,non molto difficile ma come segnalato nei segnavia risulta molto lungo , e molto variabile sia nella vegetazione che nei tratti rocciosi , sopratutto se percorso in primavera con panorami molto avvincenti , anche perche le valli di quelle località risultano ancora abbastanza selvagge e poco praticate.
Lo sbocco in quota risulta in propio a fianco della chiesetta di santa Maria , e si passa sulla linea di fuoco tra le due prime linee della grande guerra , sulla cima nella postazione di comando settore , si possono vedere parte della prima linea italiana , recuperata dagli associazioni alpini , e da li si può anche intravedere il camminamento Ghersi che porta alla selletta comando.
Da li si possono vedere buona parte delle zone di guerra dove la battaglia , le mine e gli inverni hanno mietuto vittime su tutti e due gli schieramenti
La zona del Pasubio e considerata zona sacra e va rispettata come tale per le sue vicende belliche durante la prima guerra mondiale e a rispetto di tutte le persone che sono cadute per un’unico ideale di libertà
Come cita una frase sul dente austriaco “nemici in terra , fratelli in Cristo “
Venerdì, complici le ferie e la bellissima giornata, ho approfittato per fare questo bellissimo itinerario.
Così sono riuscito a fare tutti e tre le valli che partono da Posina e portano al Pasubio: Sorapache, Pruche e Caprara. Percorsi non battuti e per questo molto selvaggi e affascinanti.
Grazie, ogni volta che voglio fare un giro nelle montagne del vicentino guardo il tuo sito ricco di informazioni utili e di nuovi spunti per future escursioni.
Ciao ti ringrazio tanto per i tuoi complimenti , mi fanno capire che l’obiettivo del mio blog e stato raggiunto , anche se devo dire che questa per me e una passione , visto che in Pasubio ci salgo da tanto tempo ma ogni volta che ci salgo cambiano totalmente le emozioni …sono molto contento esserti stato d’aiuto per programmare le tue escursioni , le tre valli che tu hai salito nel versante Posina e Borcola sono per tanti zone sconosciute ma che per questo hanno un fascino particolare ….ciao Buon cammino
Ciao ti avevo già interpellato per il sentiero 380 che ho fatto (bellissimo) e che permette un giro ad anello, questo invece no. Com’è a farlo in discesa? Grazie
Ciao Anna Maria, questo sentiero permette lo stesso un giro ad anello ma logisticamente e più complesso , si può salire dal 380 , e scendere dalla val caprara , dal 147 partendo dal passo della borcola e scendendo dalla val caprara , ma io ti consiglierei di salire per la val caprara e scendere dal 147 . Per fare questo sullo sbocco della val caprara prendi la destra per il 120 fino a selletta del groviglio poi prendi il crinale della linea austroungarica (vedrai le fortificazioni il cemento ) e vai verso malga costa per poi scendere fino alla borcola . Devi mettere in preventivo che la val caprara si trova al 5 tornante e tu sei in cima alla borcola e per rientrare all’auto devi percorrere 14 tornanti circa 3 km su strada asfaltata per riprendere l’auto . Per quanto riguarda la segnalazione nel percorrerlo in discesa alcuni segnavia non si vedono bene , ma si riesce ad imboccarlo mantenendo la sinistra , per la salita non si può sbagliare e molto intuitivo . Spero di averti dato delle risposte esaudienti . Grazie per le tue domande se ne hai ancora io sono qui. Ciao Anna , buon cammino.
Dimenticavo… È’ ben segnalato?
Ciao Anna Maria , se ti può interessare qualcosa di più selvaggio , ho fatto la val Gulva dalla borcola . Fantastico …ciao
Ciao Luke. Mannaggia, non mi è arrivato l’avviso che mi avevi risposto. Sei sempre gentilissimo. Oggi ho tentato la salita. Poi son dovuta tornar giù, anche se già a buon punto, perché ho trovato neve. E ha cominciato a piovere. Bellissimo il posto. Non vedo l’ora di tornarci, in condizioni migliori. Per la prossima seguo il tuo consiglio. Ora vado a cercare qualche info. Grazie!!!!
Ciao Anna , ricordati che fare i sentieri qualunque essi siano nel periodo invernale bisogna conoscerli molto bene , perchè d’inverno i problemi si moltiplicano , viene buio tardi , può venire una bufera improvvisa , il freddo e sopratutto il pericolo di sbagliare percorso , la val caprara come le altre due valli si possono fare anche d’inverno ma bisogna essere attrezzati e molto prudenti , e sopratutto conoscere molto bene la neve …ciaoo Buon Cammino
Bellissima la val caprara anche se ho dovuto abbandonare per una tempesta e sono pure caduto scendendo dalla pietraia prima della cascatella ☺️ E’ accaduto questa primavera
Queste valli non sono adatte a tutti , sono selvagge e poco praticate , segnate male e di conseguenza pericolose . Sopratutto nelle stagioni invernali e primaverili , massima attenzione .Buon Cammino
Ciao Luke,
Per fare un anello con la Pruche, per quale mi consigli di salire?
Grazie
Ciao Andrea , io sono salito dalla Pruche e disceso per la Sorapache che e quella che scende più vicino a dove si mette l’auto , mentre se vuoi salire dalla Caprara puoi scendere dal 147 di malga Costa anche se poi ti tocca fare la strada asfaltata per tornare all’auto , ciao buon cammino
Fate attenzione, sul sito https://www.caiveneto.it/home il CAI di Schio l’ha dichiarato attualmente non percorribile.
Ciao!
Ciao Alberto scusa la mia ripetizione , purtroppo alcuni sentieri non sono del tutto percorribili ed io non potendo aggiornare tutti gli itinerari in questo sito bisogna sempre approfondire prima di avventurarsi su questi luoghi. Grazie Alberto per la tua segnalazione . Ciao Buon Cammino
Val Caprara fatta ieri in discesa: occhio nella parte centrale, con le foglie a terra è abbastanza scivoloso e non si vede l’impronta del sentiero.
Segnalo che appena a monte della cascata c’è una corda che aiuta su una paretina scivolosa.
Ciao Dario, molto bene vedo che da buon ravanatore vai in giro a cose complesse , io l’ho fatta con la neve , grazie mille buon cammino