
QUESTO E UNA VIA NORMALE , CIOE UN ITINERARIO PER ALPINISTI O ESCURSIONISTI ESPERTI NON E PER TUTTI , CI VUOLE UNA OTTIMA PREPARAZIONE FISICA , ED UNA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE ALPINO DI ALTA QUOTA , MOLTA ATTENZIONE VA DATA ANCHE ALLE CONDIZIONI METEO
Tempo di percorrenza: 3h30 andata dall’attacco
Dislivello totale: 1000 m
Quota massima raggiunta: 3220 m
Rifugio di Appoggio: Rifugio Coldai – Rifugio Torrani
Avvicinamento
Dopo aver raggiunto il Palafavera ed aver lasciato l’auto si prosegue a piedi sulla carrabile sentiero 564 verso malga Pioda si imbocca sulla sinistra il 556 fino al rifugio Coldai Sonino 2132 m tempo di percorrenza circa 2h ,per poi proseguire verso il sentiero del Tivan 557, passando per i torrioni delle Zoliere quota 2184 m , fino a raggiungere Porta del Masarè 2420 m nei torrioni del Schenal del bech , si prosegue sempre nel sentiero Tivan fino al bivio a quota 2221 m , sotto la Crepa Bassa tempo di avvicinamento circa 4h dal Palafavera e circa 2h dal rifugio Coldai.
Si può anche salire da Pecol lasciando l’auto in Contrada Zorzi 1430 m, via più veloce ma priva di rifugio di appoggio, si sale sul sentiero 587 , verso Baito Civetta , mantenendo la destra fino a Col Grand 1927 m, ed imboccare il sentiero Tivan 557 , fino a quota 2221 m del bivio sotto la Crepa Bassa , in circa 2h30-3h00 .
La Via Normale
Percorso molto bello che porta in una delle più belle cime del Gruppo Moiazza Civetta , privo di difficoltà tecniche , qualche tratto attrezzato e in cui bisogna prestare un pò di attenzione , panorami e scorci mozzafiato sempre tempo permettendo. Si sale lungo il sentiero ai piedi delle rocette fino ad incontrare circa 400 metri dopo l’attacco della via composto da un piccolo risalto e dalla prima corda di acciaio, che sale con gradoni molto semplici in cui posizionare piedi e mani , ed una vista verso Zoldo molto bella, si prosegue fino a raggiungere un primo tratto pianeggiante per poi affrontare una corda di circa 25 metri del Passo del Tenente o Grunwald ,si continua a salire con tratti attrezzati ma poco difficoltosi grazie ai gradoni di roccia , e qualche traverso in cui prestare attenzione , spettacolare la composizione della roccia segnata dal tempo e dagli eventi atmosferici. Si entra in un canalone detritico passando sulla sinistra dello stesso ed affrontando una tratto leggermente più difficile , semplificato da chi ha le gambe lunghe , fino a raggiungere un caminetto di circa 4 metri per poi completare l’ultima parte più ripida , raggiungendo cosi gli ultimi 300 metri che portano al Rifugio Torrani 2984 m, in leggera salita, si prosegue praticamente su un sentiero detritico fino a raggiungere la vetta del Civetta a 3220 m , dove lo scenario incredibilmente unico a 360° riempie gli occhi ed il cuore di emozioni uniche e indescrivibili,
Ritorno
Per il ritorno si scende dalla stessa via , prestando molta attenzione sui tratti attrezzati , il tempo di discesa fino al bivio è di circa 1h30-2h , ricordo che dopo ci sono almeno altre 2h per rientrare all’auto , e quindi i tempi devono essere ben calcolati.





























