Tempo di percorrenza del sentiero : 2h00 Dal Pian delle Fugazze
Dislivello totale : 400 m
Quota massima raggiunta : 1443 m
Per questo itinerario si può salire passando per Schio e Valli del Pasubio fino al Pian delle Fugazze , si lascia l’auto e si prende la strada asfaltata che porta verso il museo della 1° Armata e il colle Bellavista dove si trova l’Ossario del Pasubio , si supera la Malga Cornetto , dove parte anche il Vajo stretto , si sale mantenendo la destra e si prosegue per una strada sempre asfaltata fino ad arrivare al ponte di acciaio lungo 105 metri e alto 35 metri dalla frana , costruito allo scopo di attraversare la frana che era avvenuta diversi anni or sono , e che era raggirabile attraverso un ripido sentiero che saliva in alto per poi rientrare di nuovo nella strada , ricordo che la strada e chiusa da una sbarra all’altezza dell’imbocco del bivio con l’Ossario .
Si può anche salire da Recoaro terme , passando per Merendaore fino ad arrivare al passo di Campogrosso , si lascia l’auto e si prende la strada che passa davanti alla Malga Campogrosso , si sale fino a superare la sbarra , e si scende in questo caso verso l’Ossario fino ad arrivare nel ponte di acciaio , si scende e si arriva a Malga Cornetto e al Pian delle Fugazze .
Ricordo che con la costruzione del ponte diventa possibile a tutti di completare l’anello che poi sale per il 173 sentiero delle 7 fontane o viceversa e che rende possibile il giro completo del gruppo Sengio Alto . Il 173 rosso tratteggiato per il ritorno e quello più facile mentre il 170 in arancio tratteggiato e leggermente più difficile ma senza dubbio il più bello .
Cenni sul ponte
Il ponte di acciaio di 105 metri con un altezza di 35 metri e stato costruito per superare queslla frana che un’alluvione del novembre 2010 ha spazzato via quella parte di strada già in cattive condizioni .
l ponte e stato intitolato all’Avis di Schio , che il 1° settembre festeggia i 60 anni dalla fondazione che nacque dal quel tragico incidente accorso il 2 settembre del 56 :
il 2 settembre 1956, domenica, all’Ospedale di Schio vengono portati le vittime del tragico incidente avvenuto nel pomeriggio in un tratto della Strada del Re sul Gruppo del Sengio Alto. Una corriera di turisti partiti da Recoaro ,a causa del cattivo tempo e di una errata manovra dell’autista, precipita nella scarpata. Tutta la Città è chiamata a dare il proprio sangue per cercare di salvare più vite umane possibili. Rispondono in primis il neonato gruppo di donatori e poi centinaia di scledensi . Questa mobilitazione permette il salvataggio di nove dei quindici turisti arrivati al all’ospedale cittadino.