Tempo di percorrenza dell’anello : 2h20
Dislivello totale : 265 m
Quota massima raggiunta : 1720 m
Ci sono due vie per salire questo sentiero ed al Forte Campolongo , si può salire da Cogollo del Cengio passando per Tresche conca e proseguire fino ad Albaredo per poi imboccare la Val Martello , ovvero la via che porta a l’istituto Elioterapico di Mezzaselva . Oppure salire da Pedescala passando per Castelletto e superato l’abitato di Rotzo salire per la Val Martello , ovvero la via che porta a l’istituto Elioterapico di Mezzaselva .Superato il bivio con l’istituto , si prosegue fino ad arrivare in Spiazzo Garibaldi dove inizia il sentiero 810 . Io sono partito dallo spiazzo Garibaldi e credo sia la cosa più bella da fare (ma si può anche salire e scendere dal Rifugio Campolongo se si vuole fare meno fatica in circa 1h20 ), si sale in un sottobosco unico nel suo genere con una flora e una fauna che vi farà compagnia per tutto il viaggio , la salita e praticabile a tutti ed arrivati sul crinale la visione appaga qualsiasi sforzo , sempre tempo permettendo ci si può fermare ed ammirare il panorama che varia dalla spaziosità della Val D’astico , allo Spitz di Tonezza , al Cimone , il Forte Campomolon per poi ammirare sullo sfondo il Pasubio e le Piccole dolomiti , si continua a salire su questo sentiero diventato ormai carrareccia fino ad arrivare sul Forte Campolongo , DA VISITARE perdendo il tempo che ci vuole visto la maestosita dell’opera , e quella del suo recupero , ammirando ancora di piu il suo omonimo Forte Verena . Poi la discesa verso il rifugio Campolongo anch’essa molto bella in un sottobosco incantato per passare nella Caverna del Sieson , una voragine carsica profonda 96 metri , per poi continuare in un percorso pianeggiante fino al pascolo prativo del Rifugio Campolongo , poi scendendo a fianco della strada si raggiunge lo Spiazzo Garibaldi