BUONGIORNO , MOLTE VOLTE MI E’ STATO CHIESTO DI INSERIRE LA TRACCIA GPS SUI MIEI ITINERARI, NON LHO MAIVOLUTO FARE E NON LO FARO’ MAI, PERCHE RITENGO SIA OPPORTUNO IMPARARE A LEGGERE LE CARTINE PRIMA DI UTILIZZARE PROGRAMMI O APPLICAZIONI CHE POTREBBERO ESSERE PROBLEMATICI SENZA RETE E CON BATTERIA SCARICA, VI INVITO TUTTI A PRENDERNE ATTO RINGRAZIANDO SEMPRE DOVEROSAMENTE CHI COME IL SOCCORSO ALPINO SI PRESTA AL SOCCORSO IN QUESTE SITUAZIONI. Luciano
SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO VENETO
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Attenzione alle informazioni sui tracciati quando non c’è copertura telefonica
Ieri sera due escursionisti, che avevano perso il sentiero, credevano di essere in un posto diverso da quello in cui si trovavano in realtà. E può capitare che posizioni mandate tramite messaggio indichino punti distanti anche svariati chilometri. Non fate affidamento solamente sulle applicazioni open source gratuite, che hanno necessità di connessione dati e costante riaggiornamento Gps che in montagna, fuori copertura, risultano spesso impossibili e sviano da posizioni corrette. Sono stati ritrovati molto distanti dal punto in cui credevano di essere – lui in stato di ipotermia dopo le ore passate al freddo con forte vento – due escursionisti che si sono persi ieri in Lessinia. L’allarme al Soccorso alpino di Verona era arrivato passate le 19 dai Carabinieri, contattati nell’unica telefonata al numero di emergenza riuscita alla coppia, prima di perdere completamente copertura e non essere più raggiungibile. Dalle prime scarne informazioni, si sapeva che i due avevano trovato ricovero in uno stabile che ritenevano Malga Lessinia. Lì, però, quando i Carabinieri sono arrivati, hanno trovato i gestori che stavano andando via, ma la coppia non c’era. I soccorritori si sono portati al Bivio del Pidocchio, a Erbezzo, per avviare la ricerca, poiché, riascoltando la chiamata, gli escursionisti dicevano di essere passati alla Fontana degli alpini, che avevano poi proseguito fermandosi in questo stabile che, probabilmente per la scarsa copertura, Google maps indicava come Malga Lessinia. Individuato il sito della Fontana degli alpini, una squadra è partita con il quad diretta alla prima struttura presente segnata sulla cartina sulla sinistra orografica, dove però non c’erano. I soccorritori si sono messi nuovamente in moto verso altri tre edifici più distanti sulla destra orografica e anche lì nessuna traccia. Sono quindi tornati indietro, controllando ogni manufatto e puntando a una malga molto a nord, Malga Lago Boaro e lì finalmente li hanno trovati alle 22.20, riparati in un ricovero laterale. Lei, una 27enne di Villafranca Tirrena (ME), che indossava abbigliamento più pesante, stava bene, lui, un 29 enne di Sovizzo (VI), presentava invece chiari segni di ipotermia. La squadra ha dato loro piumini e guanti e un soccorritore è subito rientrato con il ragazzo al Bivio del Pidocchio, dove era stata fatta arrivare l’ambulanza che lo ha preso in carico per i controlli del caso. In un secondo viaggio è stata poi trasportata a valle anche la ragazza. Entrambi sono stati a lungo con il personale sanitario e hanno poi rifiutato di essere accompagnati in ospedale.

Grazie. Ti ringrazio per la tua disponibilità. I tuoi itinerari sono sempre ben spiegati e io che non so usare il GPS con le tue cartine mi trovo benissimo. Tiziana Mettifogo
Grazie Tiziana sono contento ti trovi bene le cartine che propongo sono solo ritagli di quelle grandi , se si vuole completare l’opera, ciao buon cammino.
Assolutamente daccordo. Su una cartina hai la visione di tutto il territorio, di tutti i percorsi e i punti di riferimento. Su uno schermo di pochi centimetri non potrai mai avere la stessa visione d’insieme in scala decente. Figurati se poi non c’é segnale… Cartina sempre!
Ciao Francesco grazie per il tuo commento , ho sempre consigliato le cartine su qualsiasi percorso vai , se dopo vuoi confrontarle o usare anche il GPS ben venga , quello lo faccio anch’io quando provo qualche applicazione nuova , ciao buon cammino
Ciao Luke007,
magari tutti avessero a mente la più semplice delle regole: cautelarsi! … E 1:25.000 dovrebbe essere non una serie di numeri, ma la bibbia di chi si avventura in montagna e nel trekking generico.
La tecnologia attuale comporta ancora un grado di rischio troppo considerevole e molti che lo sottovalutano rappresentano un rischio per se stessi e un costo per la societá, … ma tanto “loro” sono Supermen!
Ciao Bruno , io salgo da una vita , vado a ravanare in giro da sempre, la prima cosa metto nello zaino, ne porto anche due per avere una definizioni migliore, lo ripeto da sempre e non mi stancherò mai di dirlo. Ciao grazie buon cammino
Sono pienamente d’accordo con voi. Anch’io di vecchia scuola non abbandonerei mai le cartine, anche se devo dire che quelle di una volta erano più curate nei particolari e senza dettagli inutili per un escursionista (io uso tabacco). un saluto e complimenti per come è fatto il sito
Ciao Simone grazie per i complimenti , il mio e un piccolo lavoro fatto con grande passione , le cartine sono l’unica cosa che nn si cancella e funziona senza batteria. Fondamentali per l’escursionista, possono essere anche accompagnate da qualche applicazione , ma rimangono loro le protagoniste dell’escursione. Ciao buon cammino