Uno dei sentieri molto belli da percorrere sia come trekking che come running , si sale in auto fino ai Bonomini poi si prende la strada per l’abitato di Rovegliana e si sale fino ad arrivare in contrada Retassene , da li superata la contrada esiste un posteggio dove mettere l’auto , poco sotto al posteggio c’è il segnavia del sentiero , molto bello e panoramico sale con una certa ripidità ma non e fisicamente difficile , consiglio portare con se una torcia elettrica per visitare le postazioni e inoltre di percorrerlo visionando tutte le opere militari giunti sulla cima del monte si possono visitare tutte le postazioni e trincee che circondano la sommità del Civillina. La discesa può essere fatta dal sentiero S4A fino a fonte Civillina per poi scendere attraverso la mulattiera fino in contrada Retassene .
Altro percorso un pò più lungo è quello di scendere dal S4A fino a Passo del Colombo e poi prendere il sentiero a sinistra che comunque porta nella mulattiera fino a contrada Retassene
HO PROVVEDUTO AD SEGNALARE SULLA MAPPA CON LA LINEA TRATTEGGIATA I PERCORSI DEL RITORNO
CENNI STORICI
Sentiero del Sentinello
Il tratto del sentiero del sentinello , iniziava dal torrente Agno dov’erano istallate 6 mitragliatrici a difesa del fondovalle e si arrampicava verso la Contrada Fracassi dov’erano posizionato un ricovero per 60 uomini , per poi proseguire fino alla cima Civillina lungo la dorsale ricavando piccole postazioni per armi automatiche e alcuni ricoveri per ospitare le truppe , mentre nel lato sud della dorsale saliva la mulattiera per l’approvvigionamento dei viveri e materiali.
Monte sentinello
Monte Sentinello non compariva sulla cartografia militare , ma e quel cucuzzolo roccioso che a quota 614 su cui sorge la croce , sulla dorsale era tracciata la terza linea di resistenza , diventata ortogonale 2 nel 1918.
Tale linea iniziava dal Monte Obante , toccava il Passo della Lora , e prosegiuiva sulle creste Campodavanti -Monte Falcone , per poi piegatre verso il monte Spizt di Recoaro , raggiungeva Cima Bocchese , scendeva fino a fondo Agno in prossimità di Contrada Beschi e ,attraversava il torrente all’altezza del Molino d’agno e risaliva a Civillina.Sul Monte Spizt si innestava anche il tratto di linea strategica che dal Colle La Gazza si appoggiava sugli importanti capisaldi dell’Anello dell’Anghebe.La ortogonale 2 proseguiva poi per Passo Manfron – Monte Cengio – Fondo Val Leogra -monte Enna – Passo Santa Caterina – Malga Pianeti (sulle pendici del Novegno
Sul monte Civillina vi era l’incrocio con un’altra importante linea difensiva che solcava tutte le alture di destra Leogra , per poi proseguire fino a campo trincerato di Vicenza , denominata ortogonale 1 Campogrosso -Monte Spizt di Staro – Passo Xon – Cima Le Some – Monte Civillina – Monte Magrè – Monte Faedo – Creazzo
Monte Civillina
Il monte Civillina era servito da una camionabile che portava alla batteria dal Passo Zovo verso Castrazzano .Sulla cima protetta da diversa trincee situate tutto intorno al monte oltre alle postazione dei cannoni situate sulla parte più alta esistevano molti depositi e riservette di munizioni , una polveriera e i ricoveri adibiti agli artiglieri che presidiavano la posizione , costituito da la compagnia 2-3 del 6° Reggimento Artiglieria da Fortezza.La guarnigione di Civillina ususfruiva dell’acqua portata su dalla Contrada Retassene attraverso un acquedotto di sollevamento .Per cause sconosciute la Polveriera di Civillina esplose il 20 novembre 1915 .Nel 1918 nelle baracche di Civillina erano allogiati anche 157 uomini della 113° Compagnia Genio Zappatori