Questo anello molto tecnico, non è alla portata di tutti richiede un impegno non indifferente , ma permette una visione panoramica del Pasubio unica , con continui cambi di visuale e prospettiva . Questo anello e suddiviso in due giorni per dare all’escursionista il tempo di comprendere e apprezzare la grandezza di questo luogo sacro . Luciano
1° Tappa colore Rosso : Passo della Borcola – Malga Costa – Sogli Bianchi – Selletta del Groviglio – Selletta Roite – Bocchetta delle corde – Rifugio Lancia
Sentieri usati : 147 , 147A , 120 , 105 , 102
Superato l’abitato di Arsiero e raggiunto quello di Posina si sale fino al Passo della Borcola , raggiunto il Passo sulla sinistra si imbocca il sentiero che nelle prima parte sale sul bosco di conifere e faggi , per poi uscire nella parte più alta nel tratto prativo vicino ai Ruderi di malga Costa , il sentiero 147 prosegue a destra , ma noi imboccheremo quello a sinistra che sale sui Sogli Bianchi e sul crinale dove si trova la prima linea austroungarica , continuando poi su quel crinale fortificato fino ad arrivare alla selletta del Groviglio , nella zona delle Sette croci mentre la linea prosegue fino al Dente Austriaco . Si sale sulla destra attraverso il 120 passando su un pianoro situato sopra dove e posizionata la centrale elettrica austroungarica ben nascosta , si sale ancora attraverso un piccolo sentiero di arroccamento ormai in disuso che si ricongiunge al 105 (che passa sotto il sentiero di arroccamento originale ) sulla selletta dei Roite e poi attraversa sul versante opposto fino a raggiungere bocchetta delle corde , entrando cosi sull’Alpe delle Pozze e attraverso il 102 si arriva al rifugio Lancia . Questo itinerario e molto bello poco difficile ma un po scomodo per chi viene da lontano , nella parte alta sulla prima linea si notano i trinceramenti e postazioni di tiro con cemento armato e si sale sulla dorsale piena di manufatti del periodo bellico , i cambiamenti di visuale e di panorami rendono questo itinerario unico e fantastico salendo poi sulla selletta del roite ci si sposta sul versante opposto , dove si vedono in lontananza i roccioni della lora , i Sogi , il monte corno Battisti ed una visione totale dell’alpe di Cosmagnon con le due malghe , per poi raggiungere la bocchetta delle corde , con uno sguardo alla vastità della val di Foxi. per poi attravero un boschetto di larici raggiungere il rifugio Lancia e godersi il meritato riposo , uno sguardo al tramonto salendo verso l’alpe Alba per completare questa giornata .
2° Tappa colore Arancio : Rifugio Lancia – Monte Testo – Stol dell’Acqua – Col Santino – Sella dei Colsanti – Rifugio Lancia – Sella delle Pozze – Sorgente – Val Gulva – Malga Borcola
Sentieri usati : 102A , 102B , 105 , 120 , 131A – 131 – 120 – 133 – 147 – 148
Dopo una bella colazione al rifugio Lancia si imbocca il 102A che sale sul monte Testo , che al vedere sembra non ci sia niente di eccezionale , è invece un caposaldo molto importante , con molte postazioni in caverna a sorvegliare la val Foxi e la sommità dei denti , dopo aver visitato i numerosi cunicoli , si scende dal 102A fino a imboccare il 102B in mezzo ad un boschetto che condurrà al pianoro di bocchetta delle corde , si scende dal 105 fino a raggiungere la mulattiera che sale a sella delle pozze , contrassegnata dal 120 , giunti ad un certo punto al Stol dell’acqua si nota il bivio che sale sul Col santino 131A molto bello che sale con leggera e costante pendenza fino a superare le roccette e raggiungere la cima , si discende poi fino alla sella dei Col santi e attraverso il 131 ridiscendere al Rifugio Lancia , dove si può gustare un buon pasto per poi ripartire attraverso la mulattiera 120 fino a selle delle Pozze ed imboccare il 133 della Val Zuccaria , entrando poi nel 147 salendo leggermente per poi ridiscendere alla località sorgente , dove si prenderà l’avvallamento davanti entrando così nella selvaggia Val Gulva , molto ostica , dopo la tempesta Vaja , che richiede molta attenzione e prudenza ma che va a completare questo bellissimo anello , molto ben segnalata , si scende fino a raggiungere la Malga Gulva , da li dopo avere imboccato il 148 che da Passo Lucco sale fino a Malga Borcola , in un fantastico sentiero con ponticelli e steccati in legno , raggiunta la Malga non resta altro che prendere l’auto per rientrare , chiudendo questo bellissimo ed impegnativo anello che permette di esplorare nuove zone e selvagge valli .
ATTENZIONE CHE LA VAL GULVA , NON E UNA COSA QUALSIASI E UNA VALLE MOLTO SELVAGGIA E COLPITA IN PARTE DALLA TEMPESTA VAIA , ANCHE SE IL PROBLEMA E SOPRATUTTO NELLA STRADINA FORESTALE E IN ALCUNI ALBERI ABBATTUTI LUNGO LA DISCESA. RIMANE COMUNQUE PRATICABILE.
Non alla portata di tutti per il Dislivello e la lunghezza dell’itinerario?
Ciao Nathalie scusa se ti rispondo così in ritardo , diciamo che e un percorso per persone preparate e pratiche con un buon senso di orientamento .Ciao buon cammino
Gran bel giro!
Sbaglio o già stanno cominciando i primi colori autunnali?
Ciao Stefano , eh si sta iniziando l’autunno , ciao Buon Cammino
Attenzione che alcuni sentieri sono dichiarati inagibili dalla provincia di Trento a causa di Vaia. In primis da Malga Bisorte a Malga Gulva è chiuso.
Ciao Massimiliano , il 148 da Malga gulva e malga Bisorte e chiuso per lavori , ma scendendo dalla val Gulva si può proseguire fino a Malga Borcola , grazie per le tue importanti informazioni . ciao Buon Cammino
l’hanno riaperto poco tempo fa
Ciao Loris grazie per aver portato il tuo supporto , del resto io da solo nn ce la faccio a monitorare tutti i sentieri esposti in questo sito , ciao buon cammino.
ciao Luke. ho fatto proprio ieri una parte di questo anello, seguendo i suggerimenti della tua ottima guida. salito dal passo Borcola col 147 e la variante fino alla selletta del Groviglio. ritorno con giro sotto il Roite col 105 e sono poi sceso alla Sella dei Campiluzzi, Sorgente, Malga Buse Bisorte e ritorno al Passo. Stanchissimo all’arrivo ma giornata STUPENDA ieri. grazie e ancora complimenti per la guida che è stata utilissima. un saluto
Ciao Francesco , sono molto contento che tu ti sia cimentato in un percorso così ardito , ma molto bello e con zone sconosciute a diverse persone , grazie ancora delle tue parole , ti voglio ricordare anche se ti può interessare la mia guida che propone circa 40 itinerarii sul Pasubio , grazie , ciao e buon cammino