Premessa
L’escursione qui riportata è da considerarsi , turistica , le soste per dormire a quasi tutti i rifugi permettono di avere del tempo libero per ammirare questi scenari di grande bellezza , NON è IL GIRO COMPLETO DELLE MARMAROLE . I tempi sono molto allargati , come qualcuno ha già sottolineato , ma se volete fare le gare , iscrivetevi a qualcuna , oppure fatelo come ho fatto io in 19h fermandomi solo ai rifugi per mangiare. buon cammino
Questo itinerario, non è un’escursione qualsiasi, è un cammino verso qualcosa d’inspiegabile, di quello che può “dare” la Montagna, alcune emozioni si potranno descrivere, altre rimangono nel cuore di chi c’era, non è una cosa impossibile da realizzare, ma quello che potrete raccogliere da questa escursione, farà parte delle vostre conoscenze e di Valori, che conserverete per le generazioni future, oppure riporrete in quel baule dei ricordi, dove conservate le vostre cose più preziose.
Luciano
Il percorso delle Marmarole Runde, e un itinerario ad anello che compie un giro completo su questo fantastico gruppo che sono le Marmarole, situate nella parte alta di Belluno tra Auronzo di Cadore, San Vito di Cadore, Calalzo Di Cadore e Domeggie di Cadore. Il percorso si snoda in più tappe, poi ovviamente dipende dalla velocità di progressione, in ogni caso per godere appieno di questo fantastica escursione meglio farla in 4 giorni. Qui in questo post v’illustrerò tappa per tappa …di questo magnifico viaggio. Si sale da Auronzo per la val da Rin fino a giungere al rifugio La Primula. Punto di partenza dove si può lasciare l’auto.
1° Giorno colore ROSSO
Rifugio La Primula – Rifugio Ciarèdo
Tempo di percorrenza: 4h
Dislivello totale: 946 m
Quota massima raggiunta: 1946 m
Distanza: 8 km
Sentieri usati: 273
Dal Rifugio La Primula s’imbocca il percorso per il Pian dei Buoi, n.273, 1812 m, passando per Pian della Ciave e Costa Pomadonna in un bosco di conifere con abeti bianchi e rossi, percorso non impegnativo molto bello, raggiunto il bivio, si sale fino al Rifugio Ciarėido 1969 m situato su un dosso in posizione strategica e panoramica. Qui si pernotta per la prima tappa, molto bello anche l’ambiente intorno, se si avanza del tempo per guardarsi attorno prima della cena.
2° Giorno colore ARANCIO
Rifugio Ciarèdo – Rifugio Baion – Rifugio Chiggiato
Tempo di percorrenza: 4h
Dislivello totale: 555 m
Quota massima raggiunta: 1996 m
Distanza: 8 km
Sentieri usati: 272-262
Dopo un sonno ristoratore e una buona colazione, sì riprende il percorso n.272, procedendo sotto la cima Ciastelin, forcella Baion, fino a raggiungere il Rifugio Baion -E.Boni 1826 m, molto bello e panoramico. Sì riprende lasciando il n272 per il n.262, il percorso ricomincia a risalire transitando sempre ai piedi delle pareti del Monte Peronat e forcella, raggiungendo così il breve tratto attrezzato, poco prima del Vallon della Froppa 1923 m, proseguendo sì transita prima a forcella Sacu 1914, infine si arriva al Rifugio Chiggiato 1950 m, dove dopo una buona cena ci si riposa per la prossima tappa. Molto bella anche questa parte di percorso, salendo sul Col Negro la visuale panoramica e stupefacente, verso il lago e Calalzo, mentre dal lato opposto, forcella Piccola, il Rifugio Galassi e sulla Val Oten la Capanna degli Alpini e ben nascoste le cascate della Pila.
3° Giorno colore FUCSIA
Rifugio Chiggiato – Capanna degli Alpini – Rifugio Galassi – Rifugio San Marco
Tempo di percorrenza: 6h
Dislivello totale: 1446 m
Quota massima raggiunta: 2143 m
Distanza: 15 km
Sentieri usati: 260-255-227
Si parte dal Rifugio dopo una buona colazione, imboccando il n.260 che scende di quota a Pragiadeian 1133 m, in Val D’Oten, giunti nella valle si attraversa il Rio Diassa, e si risale lungo il torrente Oten con segnavia n.255, fino a raggiungere la Capanna degli alpini, 1386 m in un paesaggio incantato, una visita e d’obbligo alla Cascata delle Pile, e poi si riprende con una salita importante che porta al rifugio Galassi 2018 m (ex forte militare del periodo bellico). Sì prosegue per il n.227 salendo fino a forcella piccola 2120 m ai piedi del Re Antelao, sì prosegue con una leggera discesa su ghiaioni detritici, fino a raggiungere il Rifugio San Marco 1823 m, situato su una collina, in mezzo ad un bosco di conifere. Un posto incredibile, sulla sinistra, Antelao, davanti sullo sfondo, il Pelmo, un ampio spazio verso la valle di San Vito di Cadore. Cena poi a nanna per la tappa di domani la più lunga.
4° Giorno colore BLU
Rifugio San Marco – Rifugio La Primula
Tempo di percorrenza del sentiero solo andata: 8h
Dislivello totale: 1188 m
Quota massima raggiunta: 2252 m
Distanza: 20 km
Sentieri usati: 226 – strada forestale Somadida
Dopo una buona colazione al Rifugio San Marco e quattro chiacchere, in questo magnifico e incredibile luogo, fatto di amicizia, affetto e simpatia ci avviamo nell’ultima tappa, sentiero n.226, che sale attraverso quello stretto canale che sale sulla forcella grande 2255 m, per offrirci uno spettacolo meraviglioso, davanti sulla sinistra il gruppo del Sorapis, sulla destra, il grandissimo monolite Torre Sabbioni, sì prosegue scendendo tra i mughi e rocce, tratti erbosi riempiono gli occhi, di quel verde speranza, accompagnato dall’azzurro del cielo, proseguiamo mentre il sentiero scende ripido , nella valle di San Vito dove i giochi d’acqua si fanno vedere in quel torrente tra cascate e solchi tracciati nel tempo, ed infine entrare nella riserva demaniale di Somadida uno spettacolo un sottobosco rigoglioso e ben tenuto da Madre Natura, fino a raggiungere Ponte degli Alberi e prendere la strada Forestale attraversa il bosco di Socento, giunti al bivio con l’altra rotabile si mantiene la destra per un ultima salita della Valle Pian della Sera e poi scendere al Rifugio La Primula.
Grazie bellissimo! Spero di poterlo fare questa estate.
Ciao Tiziana , un bellissimo itinerario veramente alla portata di tutti. Buon cammino
Ciao Luciano, innanzitutto complimenti per il tuo sito, riguardo a questo giro in particolare, mi interessava avere qualche ragguaglio. Volevo farlo con 2 amiche quest’estate, da quello che mi sembra di capire, a parte la bella scarpinata delle due ultime tappe, sembra tranquillo alla portata di tutti. Me ne dai conferma?
Volevo anche chiederti info riguardo al libro che hai pubblicato sui sentieri del Pasubio. Sono interessata all’acquisto.
Intanto ciao e grazie.
Ciao Gloria ti ringrazio per le belle parole , le marmarole e un percorso adatto a tutti , il pezzo più lungo e la parte finale , per il resto e un giro fantastico , per il libro scrivimi sulla mia mail , luke007@inwind.it e ci mettiamo d’accordo, ciao buon cammino
Questo delle Marmarole è un anello che mi intriga moltissimo, ne ho percorso un tratto – breve – la scorsa estate e sono rimasta sbalordita dalla bellezza dei paesaggi che circondano questa catena montuosa così selvaggia e al tempo stesso così magnetica… spero di riuscire a completarlo un giorno, chissà che non avvenga nell’anno nuovo 🙂
Ciao Giorgia , il percorso che trovi qui è molto bello anche se i tempi che ho calcolato sono molto larghi , e sono stati fatti con un gruppo di 16 persone , e chiaro che ci puoi mettere molto meno , a tal proposito ho ricevuto alcune critiche da parte di chi essendo più veloce ha impiegato 2 giorni , anche se devo dire che se lo percorro io in solitaria potrei compiere lo stesso giro in circa 20 ore, appena mi sarà possibile ricalcolerò i tempi . Ciao Buon Cammino
Beh ma secondo me il bello di questi percorsi è proprio il fatto di prendersela comoda, che senso avrebbe percorrere 50 km tutti in una volta? Oltre ad un’enorme fatica penso che non mi rimarrebbe nulla alla fine del giro, non riuscirei neppure a godermi i paesaggi pensando che devo correre 😦 Forse il numero giusto di giorni è tre, solo per curiosità tu hai utilizzato qualche guida cartacea per prepararti ad affrontare il percorso? Grazie per la risposta precedente, purtroppo non avevo attivato le notifiche via mail e l’ho letta solo ora!
Ciao Giorgia , esatto , è un bel percorso che vale la pena di fare con calma , comunque lo trovi in qualsiasi cartina , credo sempre che l’utilizzo di una cartina sia fondamentale anche per le escursioni più facili , qui mi sembra occorra la Tabacco 016 per qualsiasi dubbio incertezza nn esitare a contattarmi. Buon Cammino
Ti ringrazio per la disponibilità! 🙂 La cartina in realtà già ce l’ho, essendo stata in vacanza da quelle parti a settembre… pensavo piuttosto ad una guida dedicata alle Marmarole, anche un po’ vintage andrebbe bene (sono un’appassionata del genere!), cercando su internet ne ho trovata una (questa: https://www.stella-alpina.com/it/prodotto/dettaglio/10132-le-marmarole-valichi-e-sentieri), ma temo sia un testo più che altro alpinistico… tu lo conosci?
Ciao Giorgia , scusami il ritardo nella risposta , si è una guida escursionistica , io ho una cartina diversa che ho usato in una gara , penso che però raggiunto Auronzo troverai qualcosa di sicuro , mi pare anche ci sia una dedicata , ma di questo nn ne sono sicuro. Ciao Buon Cammino
Ciao Luke , ho trovato questo bel percorso e mi ha interessato , ad agosto volevo fare con mia figlia di 13 anni un percorso ad anello in quota sulle dolomiti , mi sembra che questo sia ideale , siamo buoni camminatori , non dei campioni , da fare con calma , circa 5/7 ore al giorno di passo medio , che ne dici ? Grazie , Antonio di Firenze
Ciao Antonio ti ho inviato una mail con il mio recapito così ti spiego meglio buon cammino
Ciao Luke007, per caso ti è possibile inviarmi la traccia gpx del giro? La mia mail è info@martinavanzo.it.
Grazie mille.
Martina
Ciao Martina , nn ho la traccia Gps , ma essendo un giro diciamo omologato , è impossibile sbagliare percorso , comunque sto facendo un post con i tempi più consoni per persone più veloci , perchè questo percorso è stato percorso da un acomitiva di 18 persone quindi con velocità molto diverse , Ciao buon cammino
il rifugio Ciaredo risulta chiuso 😦
Ciao Fernando , grazie della tua informazione , credo sia dovuto alla carenza di acqua , e credo che molti altri rifugi quest’anno faranno la stessa fine . Buon cammino
il rifugio Ciareido risulta chiuso attualmente 😦
Ciao , purtroppo credo sia dovuto alla mancanza di acqua in quanto solitamente è aperto anche in invernale , grazie del tuo avviso . Buon cammino
Salve si potrebbe avere il tracciato gpx? Grazie, be ho tra alti di simili ma non ad anello
Ciao Marco purtroppo la maggior parte delle volte nn faccio tracciati GPS almeno che nn voglia sapere i km percorsi. Ciao buon Cammino