Si sale in auto fino a Zovo di Castelvecchio e si prosegue verso localita Marana , arrivati ad un certo punto in località Bertoldi ( per i Valdagnesi all’ex Miramonti ) si può posteggiare l’auto e si prosegue a piedi fino a contrada Sartori , a questo punto si svolta a destra in una carrarreccia che porta nel bosco al primo bivio si prende la sinistra e poi si sale fino alla malga situata sopra i Gebbani , da li inizia il percorso più bello e con panorami molto interessanti , si sale fino alla croce situata sulla cima , inoltre e presente anche piccolo bivacco gestito da volontari , che si presta per eventuali variazioni climatiche . Da li si scende dalla dorsale opposta che porta fino a Bocchetta di Marana dove e presente un bivio molto importante , da cui si possono prendere diverse direzioni quello di sinistra porta a Fongara attraverso il sentiero dei pascoli , quello dritto poco conosciuto porta alla croce dei Castiglieri per poi poter scendere verso la val del Boia ( oppure per chi volesse allungare l’anello fino alla Baita vecia , poi in contrada Tomba per poi ritornare al punto di partenza attraverso la strada asfaltata ) mentre quello di destra che fa parte di una gara che viene fatta in questi sentieri porta prima a malga Rialto o Realto , per poi scendere allo Zovo di Castelvecchio Questo anello e molto bello ed interessante non presenta difficoltà tecniche alpinistiche e non richiede una grande preparazione , tempo permettendo risulta anche molto panoramico .
Ideale per un uomo vecchio come me che non bisogna molto preparazione.
Se per questo io conosco persone giovani che non affrontano neanche questo tipo di sentiero .Si fa sempre quello che si può , e quello che la vita ci permette di fare …queste due frasi le voglio dedicare a te …ciao Fernando.
Cercate il consiglio degli anziani, giacché i loro occhi hanno fissato il volto degli anni e le loro orecchie hanno ascoltato le voci della Vita.
Kahlil Gibran
”Ciò che ancora una volta mi ha insegnato la montagna attraverso queste salite, è che non è importante la parete che decidiamo di scalare, la sua altezza o le sue difficoltà tecniche ma lo spirito con cui l’affrontiamo, le emozioni e i sentimenti che questa ci può regalare. Emozioni uniche, le stesse che domani mi condurranno di nuovo ai piedi di una montagna.” Hervè Barmasse
Riguardo questo giro su cima Marana e Realto,posso avere via mail il tracciato in formato gpx?grazie molte.
Ciao Claudio , non ho un formato gps del percorso , abbastanza semplice comunque e segnalato anche dal CAI , normalmente nei miei percorsi non fornisco tracce gps per far si che l’utente sia capace di usare una cartina ( cosa che molti non sono in grado di fare ) se l’utente la usa e per sbaglio rimane senza il gps , non è in grado di raggiungere il punto di partenza . Comunque se dovessi farla te la invierò volentieri . Ciao Grazie e Buon Cammino
Grazie,cmq intendevo Gpx ( e non Gps)cioè il formato dei navigatori outdoor che si installano nel cellulare.io uso ViewRanger x esempio. . Nei prossimi giorni proverò andarci. Grazie ancora.
Ciao Claudio io uso un etrex 10 solitamente , la traccia e uguale mi pare solo che io poi la converto per averla su google earth . Ciao Grazie e Buon Cammino