Tempo di percorrenza del sentiero: 3h10 fino al Monte Cornetto
Dislivello totale : 600 m
Quota massima raggiunta : 1899 m
Si prende la strada statale che porta a Recoaro Terme e si prosegue verso la località Merendaore , per poi salire la carrabile fino a Campogrosso dove vicino al rifugio Giuriolo ci sono ampi posteggi per l’auto . Da li proprio davanti al rifugio , sotto la parete della Madonna della Sisilla ( vedi Post) parte il sentiero all’inizio molto pianeggiante , e man mano che ci si inoltra inizia prima a salire abbastanza semplice e privo di difficoltà tecniche ma su un terreno abbastanza ripido , ma che presenta dei panorami notevoli sulla conca di Campogrosso , per poi inerpicarsi nelle creste molto frastagliate mutando continuamente la direzione con continui saliscendi fino al Passo delle Gane , si sale fino alla Forcella del Baffelan , un tratto in discesa su canalone fino ad arrivare al Passo del Baffelan , non e molto pericoloso ma non affrontabile da tutti .
Variante facile : Esiste una variante dal Passo delle Gane che porta il numero 177 con sui si arriva al Passo del Baffelan senza passare nel tratto piu pericoloso della Forcella del Baffelan .
Il sentiero poi prosegue abbastanza regolare , presenta dei passaggi in galleria e passaggi su alcune passerelle prive di pericoli e attrezzate con cavi di acciaio della lunghezza di circa 3-4 metri , visibili nelle foto sotto , fino ad arrivare a Passo degli Onari , questo pezzo chioamato anche sentiero di arroccamento che sale fino ad arrivare in quota al Monte Cornetto e il più bello e fantastico anche sotto il profilo panoramico , sempre tempo permettendo . Giunti sulla Forcella del Cornetto si presenta la ferrata di circa 15 m , non è molto difficile , la roccia presenta appigli molto grandi e non e in verticale .
Variante facile : per chi non se la sentisse di salire , proseguendo per la selletta dell’Emmele 175 si può scendere fino alla strada del Re , ora attrezzata con un ponte in acciaio per superare la frana e risalire per la restante carrabile fino a Campogrosso. ( rosso tratteggiato) , oppure prendendo quello che scende verso il 170 di malga Boffental (arancione tratteggiato )
Per chi invece supera il tratto attrezzato , si sale fino alla croce del Monte Cornetto , la cima più alta del gruppo Sengio Alto , per poi attraverso il 175 scendere fino al bivio con il 170 Selletta Nord-ovest e poi rientrare a Campogrosso , oppure scendere ancora fino al Pian delle Fugazze .
Per qualsiasi itinerario si intenda prendere lo scenario e i panorami , la cengie e i passaggi di questo sentiero sono sempre molto molto belli e incredibili permettendo di avere una visuale a 360 del Gruppo Sengio Alto
Innanzi tutto complimenti per il sito! Sarei interessato a fare questo percorso. Consigli questa direzione o viceversa partendo da pian delle fugazze verso rif campogrosso?
Ciao Antonio sì può fare da tutte e due , e che la domenica salire a Campogrosso e sempre complicato per il traffico , mentre al pian delle fugazze e più facile salire con l’auto. Ciao grazie e buon cammino
Salve, volevo sapere se questo sentiero è percorribile anche da persone non molto esperte nel camminare in montagna, pur sempre dotate di buon senso e buona preparazione fisica. Mi interessa sapere in particolare la ferrata prima della cima, poiché l’ho percorsa diversi anni fa e non ricordo come ci si dovesse attrezzare. Grazie e ottimo articolo.
Ciao Stefano , si mi pare che siano state sostituite alcune passerelle, il traverso attrezzato da una catena presenta diversi gradoni ed e percorribile senza difficoltà facendo uso della catena per tenersi in equilibrio, e ovvio che si tratta sempre di una parte attrezzata anche se solo per 10-15 metri, ciao Buon Cammino
Caro Luke percorrendo questo sentiero ho sempre avuto la tentazione di salire sul Baffelan ma ho desistito non conoscendo il percorso.Arrivato al Passo omonimo ho proseguito fino all’attacco del sentiero ma ho intuito che bisogna arrampicare.È facile la salita alla cima e cosa mi debbo aspettare nel caso decidessi di provare?Grazie!
Ciao Valentino , dal versante del passo omonimo , si sale in leggera arrampicata pochi metri fino a raggiungere la vetta , che non è altro la via che normalmente scendono gli alpinisti. Ciao Buon Cammino