Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 4h45
Dislivello totale : 1082 m
Quota massima raggiunta : 2150 m
“Questo itinerario e uno dei più belli che io abbia percorso nelle mie uscite , non siamo a 8000 metri , non siamo sulle grandi vette , ma e senza dubbio un luogo fantastico , che consiglio vivamente a tutti . La montagna e fatta anche di curiosità , il salire provoca emozioni grandi che molte volte mille immagini non riescono nemmeno a dare , e cambiano di persona in persona , ma che solo lei ci sa donare . ” Luciano
Per arrivare a questo sentiero un pò fuori portata , si sale con l’auto fino a Folgaria , cittadina molto bella , per raggiungerla ci sono diverse strade tutte però con diversi km di strada di montagna , io ci sono salito da Tonezza del Cimone . Comunque credo che la via migliore sia la Valdastico passando per Lastebasse e Carbonare . Arrivati in centro si prosegue passando prima devanti al municipio e poi alla Chiesa , fino ad incrociare sulla destra via del Parco ( visto che c’e un parco giochi per bambini ) , all’altezza del parco si può mettere l’auto mentre su prosegue a piedi si supera la Pizzeria e la strada comincia a salire con il segnavia 425 . Il sentiero non presenta difficoltà tecniche , se non per la sua lunghezza , il segnavia mette 4h . E molto bello e vario si snoda prima in una pineta dove sono anche situati degli attrezzi per alcuni esercizi fisici , la prima parte e anche percorso della salute , salendo si possono vedere panorami incredibili verso la valle , per poi uscire dal bosco e incontrare ampie radure dal fantastico verde di questa stagione , nella radura inoltre non a caso spicca questa specie di rifugio che io chiamerei albergo , dal nome senz’altro azzeccato ” rifugio Paradiso ” poi si continua a salire fino a radure piene di mughi per poi raggiungere la cima del monte Cornetto , una piccola struttura a mezzaluna che sopra riporta il nome delle montagne circostanti , e sono davvero tante dalle più piccole fino alle più maestose , dal semplice Gruppo del Carega , il Zugna , il Portule , il massiccio del Pasubio nella sua vastità , poi dietro l’ Adamello , il Carrè alto , la Marmolada e tutte le altre intorno . Proseguendo lungo il sentiero sempre sotto la sorveglianza del Becco di Filadonna , il sentiero sale e scende perche ho percorso quello ufficiale , ma sulla cresta della seconda cima c’era il bivio che portava al Becco sempre sulla cresta , arrivato in cima lo spettacolo e immenso dalla visione verso la Vigolana e Trento , da quella semplicemente fantastica del Lago di Caldonazzo .
Il sentiero ad anello tratteggiato che aggira la cima Vigolana e abbastanza tecnico per motivi di tempo non ho potuto percorrerlo , ma quanto prima provvederò a documentarlo .
E’ proprio molto bello questo sentiero. L’ho fatto ieri, fino al Filadonna. Poi rientro con il 451, non panoramico, più breve e facile del 425. Lo consiglio a tutti, per il panorama mozzafiato che si ha da lassù. Poi in autunno… è una meraviglia di colori e profumi.
Ciao Anna Maria , eh sì e molto meno panoramico ma piacevole da percorrere dopo la salita del 425 spettacolare….Ciao e grazie per le tue testimonianze,buon cammino