Come Arrivare
Dopo aver superato l’abitato di Piovene Rocchette si prosegue fino ad Arsiero , per poi imboccare la strada che porta a Pedescala e Lastebasse , dopo aver superato alcune piccole località si nota un piccolo paese a destra , sotto alcune cengie , San Pietro di Valdastico , dopo aver lasciato la macchina si sale dal sentiero S17 oppure S18 .
ATTENZIONE QUESTE VIE FERRATE PRESENTANO PARETI VERTICALI CON DIFFICOLTA VARIABILE , CHE VANNO DA UN PASSAGGIO SEMPLICE ORIZZONTALE A SALITE DIFFICILI , IN OGNI CASO E OBBLIGO L’USO DEL CASCHETTO IMBRAGO E SET DA FERRATA E MEGLIO ANCHE I GUANTI .
Un atto d’amore nel ricordo di «mia madre ma anche per lasciare qualcosa che potesse aiutare tutta la Valle a non spopolarsi». Un piano non di facile realizzazione ma che ha trovato subito le porte aperte da parte dell’amministrazione guidata da Claudio Guglielmi, con l’aiuto dell’Ogd Pedemontana Veneta e colli e il patrocinio della Regione, e che ha già “regalato” a Valdastico un’associazione nuova di zecca, la “VerticalAstico” guidata da Enrico Toldo che, dopo essersi occupata della realizzazione degli Anelli delle “anguane”, dovrà anche vigilare sulla manutenzione annuale: «È un momento emozionante e lo sarà ancora di più quello dell’inaugurazione soprattutto perché abbiamo visto grande collaborazione e la volontà di condividere questa sfida tra diverse persone». Si tratta di un sistema che comprende alcuni sentieri percorribili da tutti gli escursionisti e facilmente raggiungibili dal centro di San Pietro, che poi diventano percorsi adatti a conoscitori ed esperti fino a diventare sentieri con funi e ferrate. Per questo tipo di ponte tibetano ci si deve attrezzare con imbragatura, guanti, casco e corde. Così come per il resto della ferrata. Si tratta di sei anelli principali, di cui due sentieri per tutti. Mucchietto ha spiegato: «A piccoli gradini, questo progetto permette di avvicinarsi ad una ferrata che è davvero molto impegnativa. Siamo riusciti a restituire un percorso tra i più impegnativi che riesce a metter in difficoltà anche gli alpinisti esperti. Un lavoro fatto penetrando almeno un metro nella roccia»: Un lavoro che restituisce al paese una parete rocciosa più sicura: «Tutta la ferrata è stata messa in sicurezza, con l’eliminazione di massi pericolanti. Creati anche sentieri di fuga, se non si riuscisse a portare a termine la ferrata».
Piccole riflessioni personali
Questa opera , senza dubbio la ferrata più belle senza niente a rubare a quelle delle alte vie , chiaramente con panorami molto diversi , descriverne le emozioni percorrendo l’ascesa di questi anelli non è facile , raccontare cosa si prova percorrendola non si riesce a donare l’idea di questo magnifico lavoro , fatto con grande amore per questa Valle incantata perche non perda quelle persone che la fanno diventare diversa e migliore , passare davanti alla casa di un suo abitante che vede la linea della Scafa con il caschetto ed imbrago in mano salutandolo con un “Salve” sentirsi chiedere ” Cosa ne pensi della ferrata , ti ho visto salire da qua?” la mia risposta con molto entusiasmo e stata “Fantastica e unica ,non pensavo venisse una cosa così ” . Ed e quello che penso , un lavoro unico , con ferrate impegnative , ma con scenari unici , un opera che dimostra che ancora quando le persone uniscono i propri sforzi sia fisici , umani e mentali quello che esce sarà qualcosa di grandioso , e questo a mio avviso ne è la prova , il risultato e davanti agli occhi di tutti .Luciano
1° Anello escursionistico dei Strodi
Percorso Escursionistico Classe “E” (Escursionistico)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S12,S13 e ritorno a Via Regina Margherita via S17.
Tempo di percorso: circa 4 ore
-> Variante Classe “EEA” (Escursionisti Esperti con attrezzatura da Ferrata)
Da S12 a S12var.,S6,S13 per continuare la precedente via.
Sviluppo dei tratti attrezzati circa 70m.
Percorso con variante di circa 4,5 ore.
2° Anello escursionistico dei Giaruni
Percorso Escursionistico Classe “EE” (Escursionisti Esperti)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S2, sommità 3^ Gioa e ritorno,S5,S10 e ritorno S17.
Sviluppo dei tratti attrezzati circa 60m ; percorso di circa 2 ore.
-> Variante Classe “EEA” (Escursionisti Esperti con attrezzatura da Ferrata)
Da S10 a S9 per Piccola Cengia Nord Attrezzata,S16,S10 e a fine sequenza ritorno su S17.
Sviluppo delle sole vie Ferrate circa 170m.
Percorso con variante di circa 2 ore.
3° Anello 3° Gioa – Scafa delle Anguane
Ferrata Classe “D” (Difficile) con qualche tratto, “TD” (Molto Difficile)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S2, spigolo Ovest della 3^ Gioa da inizio Cartello Ferrata, Ponte Tibetano, terminale Sud Scafa delle Anguane,S5,S3,S2,S1 e S17.
Sviluppo delle sole vie Ferrate circa 170m.
Percorso con variante di circa 2 ore.
4° Anello 3° Gioa – Ponte tibetano – Verticale Sud
Ferrata Classe “D” (Difficile) con qualche tratto “TD” (Molto Difficile)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S2, spigolo Ovest della 3^ Gioa da inizio cartello Ferrata, Ponte Tibetano, salita Verticale Sud a 1^ Nora; salita Verticale Sud a 2^ Nora; S6; S12 var.,S12,S1,S17.
Sviluppo solo delle vie Ferrate circa 300m; percorso di circa 4,5 ore
-> 1^ Variante Classe Ferrata “D” e a tratti “TD” (Molto Difficile)
Da 2^ Nora S6, traverso 2^ Nora,S14;S17.
Sviluppo solo delle vie Ferrate circa 420m; percorso di circa 5,5 ore.
-> 2^ Variante Classe Ferrata “D” e a tratti “TD” (Mo4lto Difficile)
Da S14, S7, S9, S10 e S17.
Sviluppo solo delle vie Ferrate circa 650m
Percorso di circa 5,5 ore.
5° Anello 3°Gioa – Ponte tibetano – Scafa delle anguane – Verticale nord
Ferrata Classe “TD” (Molto Difficile) e “ED” (Estremamente Difficile)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S2, spigolo Ovest della 3^ Gioa da inizio cartello Ferrata, Ponte Tibetano, Scafa delle Anguane, S10, Obliquo Nord a 1^ Nora, Verticale Nord a 2^ Nora, S14, S7, S9, S10, S17.
Sviluppo solo delle vie Ferrate circa 750m.
Percorso di circa 5,5 ore.
6° Anello Grande del Sojo di Mezzogiorno
Ferrata Classe da “TD” (Molto Difficile) a “ED” (Estremamente Difficile)
Sequenza Sentieri partendo da Via Regina Margherita: S17,S1,S2, Spigolo Ovest della 3^ Gioa da inizio cartello Ferrata, Ponte Tibetano, Scafa delle Anguane, S10, Obliquo Nord a 1^Nora, Verticale Nord a 2^ Nora, Traverso 2^ Nora, S6, discesa Verticale Sud 2^ Nora, Verticale Nord a 2^ Nora, Traverso 2^Nora, S6, discesa Verticale Sud 2^Nora, discesa verticale Sud 1^Nora fino a terminale Sud della Scafa delle Anguane,S2, S1 e S17
Sviluppo solo delle vie Ferrate circa 900m.
Percorso di circa 7 ore.
DI QUESTO SENTIERO NON SONO RIUSCITO A CREARE UNA CARTINA CHE GUIDI L’UTENTE PASSO PASSO
Galleria fotografica dei panorami
Percorso sabato scorso anello escursionistico 1 “dei Strodi”, davvero una fantastica sorpresa questa nuova rete di percorsi, complimenti alla gente del posto, tra l’altro disponibilissimi a fornire info e consigli (a cominciare dai parcheggi… consigliano giustamente di lasciare l’auto al campo sportivo sotto S. Pietro per poi salire in paese via apposito sentiero, così da non intasare l’abitato). Solo un appunto sul tempo di percorrenza, anche ad andatura turistica non supera le 2 ore e mezza. Tornerò sicuramente a provare le ferrate!
Ciao Andrea , i cittadini di san Pietro di Valdastico sono orgogliosi di questa opera , ti segnalo alcuni posteggi più vicini , uno dietro alla caserma dei carabinieri , l’altro per salire ai Lucca , dove parte anche ill sentiero 621 . Ciao grazie buon cammino
Percorso ieri indicativamente il 6° anello , abbiamo anche fatto delle ripetizioni di ferrata nei 2 sensi x vederle da entrambi i punti di vista. Complimenti a chi ha realizzato il tutto, le ferrate mi sono sembrate curate molto bene nella loro realizzazione. Anche io ho avuto l’impressione che gli abitanti ne siano orgogliosi; eravamo in un bar a bere la birretta che corona la chiusura della giornata e diverse persone ci hanno chiesto se il giro è stato di gradimento.Sicuramente da ripetere,bravi!
Grazie Francesco per la tua testimonianza , e una grande opera senza per questo danneggiare troppo il territorio , un grosso merito frutto di grande collaborazione a dimostrazione che insieme tutto “si può fare” , ciao buon cammino
Ciao! Quale sentiero sarebbe consigliato per chi non ha attrezzatura da ferrata?
Ciao Massimo , se non possiedi l’attrezzatura da ferrata c’e il sentiero più grande che e privo di vie attrezzate , vedi la mappa , ma se volessi e fossi capace di usarla esiste un negozio a San Pietro di Valdastico che noleggia tutte queste cose . Ciao Buon Cammino
… Da rimanere realmente senza parole! Una splendida realizzazione eseguita con una cura del dettaglio che dovrebbe fare da scuola a tanti blasonati itinerari montani attrezzati! Complimenti a quanti si sono dedicati a questa grande opera e un ringraziamento per aver reso “godibile” agli appassionati, con un minimo di impegno fisico, questa bella parte della Valdastico. Siatene orgogliosi, ne avete pienamente diritto.
Ciao Bruno , proprio una bella ferrata , in un ambiente unico nella valle , un grosso plauso a chi l’ha voluta , pensata ed ideata. Grazie buon cammino.
Complimenti, sono venuto la prima volta lo scorso novembre per fare la ferrata che passa dal ponte tibetano e proseguire per S6, S14, S13, S12 e ritorno.
Sono ritornato pieno di entusiasmo sabato scorso per salire la ferrata che collega S10 con S6 (effettivamente molto impegnativa) ed ho proseguito per S7, S9, S10, S17.
Tutto perfetto e ben attrezzato con molte staffe. L’unico problema sono gli “alpinisti” che non leggono i cartelli segnalatori (o se ne fregano).
Durante la salita della ferrata ho perso circa mezz’ora per poter far passare 5 persone che la facevano in discesa (?)!
Se posso dare un consiglio sul cartello in alto al posto di “E’ SCONSIGLIATA LA DISCESA” scriveteci che “E’ PROIBITA”.
Ciao Giorgio , purtroppo questa cosa e poco chiara, infatti se guardi i sei percorsi impostati dai creatori della ferrata ce ne sono alcuni che prevedono la discesa in una delle ferrate , purtroppo è una cosa a cui nemmeno io sarei stato favorevole avrei piuttosto optato per la ripetizione di alcuni tratti , ma le ferrate fatte solo salendo, io infatti le ho fatte tutte in un colpo, ma tutte salendo, sta anche nel buon senso degli escursionisti. Ciao Grazie Buon cammino.
Un po’ alla volta io e mia moglie abbiamo percorso TUTTI i sentieri e TUTTE le ferrate degli Anelli, che riteniamo meravigliose e consigliamo a tutti (i più difficili solo agli esperti, ovviamente). Domenica scorsa, avvicinandoci per salire le verticali nord alle Nore, abbiamo visto sull’S3, alla base del pilastro della 3^ Gioa, una corda che scende verso il basso, e poi, sull’S10 poco prima di arrivare all’attacco della verticale nord, una bellissima variante che sale con scaletta di catena a tre pioli sotto un tetto. Entrambi questi percorsi vorremmo percorrerli, ma non sono documentati e ci piacerebbe sapere, prima di avventuravici, dove portano. Tu ne sai qualcosa? Ciao. Grazie.
Ciao Giuseppe sono delle varianti che hanno messo in opera recentemente , per questo motivo nn sono documentate , ma comunque sono sempre di collegamento con la linea sopra e sotto , appena possibile tornerò a dare un occhiata a queste varianti , se vuoi prova a visitare Vertical astico. Ciao buon cammino
ciao ragazzi, sapreste consigliarmi che giro fare, sono un po neofita, mii piacerebbe fare il ponte tibetano ma magari non fare altri pezzi troppo difficili, diciamo moderatamente difficili, grazie mille e ciao
Ciao Chiara , per fare il ponte tibetano la ferrata e diretta , non presenta grosse difficoltà , un promo tratto per arrivare al ponte , superato il ponte presenta un altro tiro . Poi se vorrai potrai affrontare le altre leggermente più difficili sopratutto quella di mezzo . Spero di essere stato esaustivo . Ciao Buon Cammino
grazie mille Luke, ma quindi dopo il ponte continuo su parete a sinistra? comunque penso che la farò più avanti quando è meno caldo!! abitando a bologna non riesco a essere lii per mattina presto. grazie ancora ciao
Ciao Chiara scusa la mia risposta cosi ritardataria , dopo il ponte si sale ancora , comunque esiste anche una via che scende se eventualmente tu fossi stanca , per quanto riguarda il sole e meglio o farla la mattina presto , oppure attendere settembre-ottobre in ogni caso evitare le ora di punta , visto che la ferrata e molto esposta al sole . Ciao Buon Cammino