Tempo di percorrenza del sentiero: 3h40
Dislivello totale : 1049 m
Quota massima raggiunta : 1269 m
Dopo aver superato l’abitato di Piovene Rocchette si prosegue per Caltrano e Calvene fino ad arrivare ad un bivio che porta al centro di Lugo , mentre se si viene da Thiene si sale prima a Zugliano e poi a Lugo , arrivati alla chiesa si può notare in basso un piccolo posteggio dove lasciare l’auto , uscendo dal posteggio si prosegue a sinistra per via boschetti continuando a seguirla per circa un km poi si incontra il primo segnavia , e da li inizia il sentiero . Il sentiero e molto bello anche se con il ritorno risulta un bell’impegno fisico di circa 3 ore per rientrare , parte in bosco parte asfaltato e per buona parte in sterrato e molto articolato in alcuni tratti carrareccia e poi sentiero , passa in luoghi molto belli e poco praticati , si sale sulla chiesetta del XIII secolo di San Pietro , poi salendo rientra nel bosco sino ad un bivio si prosegue a sinistra continuando a salire ( mentre a destra non segnalato porta a Valle di Sopra e poi al Covolo di Lusiana dove sorge il Parco del Sojo ) , salendo ancora si incontra un nuovo bivio non segnalato che sinistra prosegue con il sentiero ( mentre a destra sale dentro un pezzo del Parco del Sojo per poi ricongiungersi sopra ), si arriva su un tratto prativo con panorami molto belli poi si risale il crinale di pascoli arrivando fino all’imbocco della carrareccia che porta a Monte Corno fino ad arrivare ad un cartello segnavia , non molto chiaro , ma da li bisogna salire a destra , mentre proseguendo dritti si incontra il 699 che scende a Lore . Si sale sulle malghe fino ad incontrare il Rifugio del Monte Corno , salendo a sinistra del rifugio si può salire fino al Monumento dei caduti per la libertà e poi proseguendo si raggiunge la cima del Monte Corno dopo aver superato il suo labirinto naturale .Per il rientro , io ho usato il 699 scendendo fino al bivio di contrada Mare poi ho proseguito rientrando sul 700 fino ad arrivare alla chiesa di Lugo , in alternativa a contrada Mare si può scendere dalla strada asfaltata fino ad arrivare a Lugo.
Chiesetta di San Pietro
Le prime notizie sulla chiesa, ripetutamente modificata nei secoli, risalgono all’anno 1424. Poiché la tradizione popolare, oltre che alla chiesa, ha sempre fatto riferimento anche a un castello, si può supporre che la chiesa, in epoca medioevale, fosse stata recintata con mura “incastellata” a difesa della popolazione durante le frequenti scorrerie di popolazioni barbariche (Ungari). La tradizione popolare vuole inoltre che le viscere del colle su cui sorge la chiesa nascondano un mitico vitello d’oro. Documentata è invece la presenza di cave di tufo vulcanico per la costruzione di alari per camini. La facciata della chiesa è rivolta ad Occidente e in essa si intravedono quattro lesene, due a destra e due a sinistra della porta d’ingresso; sopra la porta ci sono resti di un’arcata e più di una lapide marmorea. La chiesa presenta due entrate laterali, entrambe sormontate da una finestra e da una feritoria. In fondo alla chiesa, dopo l’ambiente della sacrestia, vi è l’abitazione dei custodi, un insieme di vecchi volumi ben inseriti tra di loro che ricoprono quasi completamente l’abside della chiesa. Sul lato nord della chiesa vi è il campanile. A nord-Ovest della chiesa si trovano i resti dell’oratorio di San Sebastiano, con la facciata rivolta a Sud. All’interno della Chiesa si possono ammirare il soffitto a capriate lignee, l’altare maggiore in stile Barocco dedicato ai Santi Pietro e Paolo e i due altari laterali, sempre in stile Barocco, dedicato uno a Sant ’ Eurosia e uno a San Sebastiano.
Dedicato ai Volontari
Dopo un decennio di abbandono totale di questo colle , alcuni volontari spinti dallo spirito di mantenere tradizioni e radici culturali , nel rispetto dell’ambiente e la fede semplice e sincera di ripristinare e mantenere questo luogo sacro e meraviglioso .
I nostri volontari hanno recuperato i campi dimenticati che erano stati invasi da rovi e visoni, hanno messo a dimora circa 1700 alberi boschivi tipici del nostro territorio. E non solo.
Operiamo costantemente , a titolo gratuito, i seguenti lavori:
- La pulizia del prato adiacente alla chiesa;
- La pulizia e la manutenzione della strada e dei sentieri che conducono al monte;
- La pulizia della chiesa in occasione di matrimoni e in varie altre ricorrenze, di cui citiamo solo le principali: la festività di S. Sebastiano (20 Gennaio) e dei SS. Pietro e Paolo (29 Giugno).
Lo scopo principale del nostro gruppo non è la sola valorizzazione e cura di questi meravigliosi luoghi: il Comitato Pro San Pietro desidera soprattutto trasmettere l’amore per le tradizioni alle generazioni future.
Tutte le offerte ricavate dal nostro operato e dalle nostre iniziative sono interamente destinate a questo luogo e a questa chiesa, in segno di devozione.
Ci auguriamo di cuore che possiate apprezzare presto la bellezza e la serenità che questo territorio infonde nei cuori. Non c’è cura migliore per l’anima.
Vorrei sapere se si può fare in mtb, grazie o se ci sono altri percorsi
Ciao Stefania scusa il ritardo , nella risposta , purtroppo i miei itinerari sono per escursionisti a piedi , ed io avendone percorsi tanti a piedi magari mi è sfuggito qualche passaggio che con la MTB nn si può fare quindi nn sono in grado di consigliarti . Questo però ritengo che sia fattibile con la MTB , scusa se non ti sono tanto d’aiuto spero capirai . ciao Luciano