Tempo di percorrenza dell’anello : 6h00
Dislivello totale : 600 m
Quota massima raggiunta : 1057 m
Per salire a Rubbio ci sono diverse vie , se si viene :
da Bassano e Marostica si prende la strada che sale verso l’altipiano di Asiago per raggiungere Conco e poi Rubbio
da Marostica sempre attraverso la strada che sale da Bassano del Grappa
dalla zona di Schio e Thiene si sale da Lusiana poi si passa per Conco e infine si sale a Rubbio
In ogni caso la strada e un pò complicata in qunto sale in plocalità molto belle ma anche piccole e sconosciute , fino a raggiungere Rubbio , piccolissimo abitato che avrà circa 250 abitanti. Raggiunto il paese si posteggia l’auto nel grande posteggio della Chiesa , di fianco dove c’e l’oratorio sulla destra si trova un passaggio che sale in mezzo alle case , per poi imboccare una stradina che scende a Val di Pozzolo molto bella e composta da malghe e verdi pascoli , dove le mucche pascolano libere per poi raggiungere la malga Valleranetta ed ammirare gli scorci della valle Vallerana , si continua dopo il cippo di confine Termine di Grotta , si prosegue dritti sul sentiero 769 e si entra nel bosco che a zig zag sale sul monte Campolongo per poi visitare entrare nel trincerone con una visuale unica verso la Valstagna e il Monte Grappa si prosegue lungo il sentiero con della passerelle che attraversano le trincee fino ad uscire dal bosco e proseguire sul crinale prativo con una vista fantastica sulla pianura e sui monti circostanti proseguendo dritti in mezzo i pascoli si arriva al Monte Caina dove sulla cima il cippo della Madonna di Fatima veglia su questo scenario incredibile , proseguendo lungo il 762 si scende fino alla contrada Alberti per poi proseguire lungo la carrareccia verso Pra Cavallo e poi salire fino alle Saline dove sulla sinistra si scende a Molaghi ovvero nelle famosa Cava Dipinta e Cava Abitata un opera unica nel suo genere dell’artista Toni Zarpellon .
Il percorso non e impegnativo , anzi e fattibile per tutti e propone degli scenari molto belli e naturalistici , nell’eventualità io ho proposto anche delle alternative ulteriori per accorciare il percorso passando per i punti cruciali ( attraverso i sentieri rossi tratteggiati ), il dislivello che accompagna questo anello e molto esiguo , non mancate a soffermarvi nelle fantastiche cave , verrete arricchiti di qualcosa di unico e fantastico .
Vedi il post : https://itineraritrekking.com/2017/09/18/le-cave-di-rubbio/
Piccolo cenno storico
Il nome Rubbio compare per la prima volta in documenti del 1407 come contrada di Valrovina.
La chiesa risale al 1708 anno in cui venne fondata dalle 20 famiglie che abitavano allora il villaggio. Venne poi distrutta il 24 giugno del 1918 da una granata austriaca da 305 mm sparata dal forte Lisser quando venne preso dai soldati austroungarici. Sarà poi ricostruita nel 1920. Il campanile attuale risale al 1841, precedentemente le campane erano sostenute da una struttura di legno che venne spazzata via da un violento temporale il giorno 13 giugno dell’anno precedente.
Anticamente per Rubbio passava una delle due strade che collegavano i Sette Comuni col bassanese, era detta strada delle Dodici Volte, l’altra era la strada del Sette (che passava per Tortima e conduceva a Marostica )
Durante la Prima guerra mondiale nei pressi di Rubbio (Col d’Astiago e Monte Campolongo) si trovava la linea di sbarramento delle stelle e dei terrazzi che costituiva l’ultima linea di resistenza nel caso di sfondamento delle posizioni tenute durante le Battaglie dei Tre monti .