Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 3h20
Dislivello totale : 1062 m
Quota massima raggiunta : 1590 m
Dopo aver raggiunto l’abitato di Arsiero salendo verso Posina ,poco prima del paese si trova il cimitero sulla sinistra , li si mette l’auto e da li si vede il lago e il chiosco con il ponte di legno , prendendo la stradina ciclabile che scende a fianco del cimitero si passa in mezzo ad alcune case e ad un ponte mantenendo la destra si sale leggermente e ci si addentra nel bosco , si può arrivare anche qui facendo il giro del lago per poi incrociare di nuovo il sentiero , molto bello e piacevole da percorrere , presenta alcuni tratti boschivi ed altri prativi molto belli e passa alcune contrade di poche case molto belle , il sentiero non presenta difficoltà tecniche , ma presenta nella sua seconda parte all’imbocco della Costa Perlona che sale sul crinale con panorami molto belli sia nella valle che nel monte Priaforà , superato il bivio con malga Fontana e monte Spil che va tagliare nel bosco congiungendo il 492 con il 499 , il sentiero riprende un pò più tranquillo passando per malga Zola completamente ristrutturata e adibita anche un pò da Bivacco , un particolare ringraziamento va a quelle persone che con amore e passione la tengono in buone condizioni e a quelli escursionisti che ne fanno uso la lasciano come la trovano . la via di ritorno più semplice e salire sul forte Rione e scendere fino a colletto di Posina per poi attraverso il sentiero 499 rientrare a Posina , ci sono altre vie che portano poco lontano da Posina , come il 480 e il 488 già documentati che portano a Fusine , per chi invece vuole allungare un pò di più si può andare a Passo Campedello e prendere il 477 che porta a località Castana , anche se vi ricordo che dopo si devono compiere 5 km sulla strada asfaltata per ritornare all’auto lasciata a Posina , qualunque scelta facciate questi itinerari sono molto belli e indescrivibili.
Piccolo resoconto personale
Sono salito da questo sentiero che era uno di quelli che mi proponevo di fare da tempo , ci sono salito con lo sguardo verso il basso per ammirare dove si poteva la valle e i monti circostanti , che dire , si può restare ammagliati dalla bellezza circostante sopratutto in questa stagione dove il colore dell’erba e la fioritura la fa da padrone , ma la cosa più bella oltre alla bellezza della malga Zola e stato nel transito a valle sulla strada che da Castana porta a Posina nella zona di contrà Casetta , dove ho trovato un persona con cui ho fatto due chiacchere , uno di quelli che hanno tanto da raccontare ; anche se bisogna essere in grado di saper ascoltare , si avvicina e mi dice : se vai così forte su a Posina dopo ti tocchera tornare indietro perche sei stato troppo veloce . Aveva appena finito di tagliare il campo con il trattore , e stava per prendere la falce per tagliare dove non arrivava il trattore , aveva il “cuaro” con la pria per affilare la lama della falce . Mi ha raccontato che si era diplomato in elettromeccanica e lavorava in una ditta , ma mi ha detto non sappia nemmeno lui il perche avendo un bel lavoro abbia rinunciato a tutto , per fare questo , su in casa ho 9 mucche da latte ed una trentina di manzette da carne . Io gli ho detto : si e vero i sacrifici che fai sono tanti per una serie svariata di motivi , però la tua scelta ti farà vivere molto più a lungo di quelli che vivono lavorando in fabbrica e in città superaffolate . Lui mi ha risposto che lavora tutto l’anno senza tregua , ma l’ha detto con il sorriso sulle labbra probabilmente perche anche lui si sentiva di aver fatto la scelta giusta ,questo a testimoniare che le mie parole erano vere , mentre me ne andavo ho sentito il suono inconfondibile della pria sulla lama della Falce , in bocca al lupo ….e buon lavoro
Luciano
Oggi ho percorso questo itinerario. Il sentiero non presenta difficoltà tecniche, ma nella sua parte alta, soprattutto quando corre a mezzacosta e aggira i vari valloni, la traccia è molto stretta, ben poco visibile e occorre fare attenzione perchè in certi punti una scivolata non è assolutamente consigliabile. E’ opportuno avere una preparazione fisica adeguata (+1000m dislivello con pendenze quasi sempre importanti) e, nonostante il tracciato sia segnalato a dovere, avere anche un minimo di esperienza e di “colpo d’occhio” per non correre il rischio di perdere la traccia. Nel periodo estivo è consigliabile l’utilizzo di pantaloni lunghi in quanto in zona Malga Zola la vegetazione (soprattutto ortiche) invade il sentiero.
La “Perlona” è un bel sentiero in ambiente impervio e isolato e merita sicuramente di essere fatto!
Ciao Andrea , ti ringrazio molto per la tua recensione , buon cammino .