Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 2h00
Dislivello totale : 666 m
Quota massima raggiunta : 845 m
Dopo aver percorso parte della Valstagna si arriva fino in località Costa di Valstagna , dopo aver lasciato l’auto si sale dal sentiero che passa vicino alla chiesa , dove per chi conosce queste zone molto belle ed interessanti parte AVT (alta via del tabacco) da li si prende prima il 787 poi al bivio il 786 , il sentiero e molto bello e molto molto panoramico sulla stretta val capra , non e molto lungo ma presente qualche bella pendenza , presenta inoltre una piccolo tratto attrezzato con corda fissa , l’ultima parte e molto bella permette una visuale della valle in tutta la sua stretta gola in quanto e composta da un passaggio largo circa 1.5 metri e lungo circa 100 metri ma con uno strapiombo boschivo , e va a finire in una contrada che pare qualcosa di fiabesco dispersa in mezzo al bosco di pini ed abeti , da li proseguendo sulla strada oppure tagliando una curva e salendo nel bosco si può arrivare all’abitato di Stoner situato sotto il monte Lisser .Da li si può scendere dal sentiero 787 che provvederò quanto prima a documentare , assieme al 785 che parte da Stoner passando per il monte Spitz e il monte Loke per poi scendere in Val Gadena e poi attraverso la strada vecchia risalire a Costa
Io il giorno che ho percorso questa fantastica valle arrivato a Stoner ho preso il sentiero 865 del monte Lisser per poi scendere ad Enego attraverso il 868 , e poi a Piovega di sotto attraverso il 791 , anche se devo dire poi si devono fare circa 5 km su strada asfaltata per tornare all’auto , questo itinerario mi è piaciuto molto ma occore una buona preparazione fisica per percorrerlo in tutta la sua lunghezza , almeno per quanto riguarda il periodo invernale.
Volevo solo aggiungere qualcosa a questo percorso molto bello che verso la fine del bosco , durante la salita una piccola frana ha fatto cadere alcuni alberi proprio in mezzo al sentiero , non resta quindi per proseguire che aggirare l’ostacolo, comunque il sentiero rimane ben visibile …buon cammino
Ciao, bel sito. Ho effettuato il 786 in discesa da Godeluna a Costa anche se la guida a mia disposizione consigliava di tornare a Costa per il 787, passando per Valgoda, 30 minuti in più di cammino.
Non l’avessi mai fatto … anche se non sono super esperto ho un pò di familiarità con tratti esposti, e questo 786 a mio parere ha dei tratti aerei da affrontare con estrema attenzione. A metà percorso pensavo quasi quasi di tornare indietro, ma salire con quelle pendenze (ero stanchino ..) è altrettanto oneroso.
Più che nei tratti attrezzati con corda, l’esposizione si nota in alcune zone malmesse, la traccia del sentiero poco evidente e la pendenza del terreno è pericolosa soprattutto dove batte poco il sole e l’erba umidiccia lo rende scivoloso. Non è un caso, ma prima dei tratti maggiormente esposti e malagevoli vi sono crocefissi o capitelli … quasi a protezione del viandante.
Le foto non rendono abbastanza…
A mio parere è un sentiero almeno “EE”.
Escursione fatta a novembre 2018.
Buona vita.
Ciao Ernesto grazie per i tuoi complimenti , è si condivido in pieno quello che dici , questo sentiero e molto meglio da fare solo in salita , perchè scendendo nei tratti esposti e pericoloso , con un sentiero stretto e strapiombante , il sentiero e poco praticato ed è quindi in cattive condizioni . Grazie ancora Buon Cammino
Passato ieri. E’ stato applicato un cordino metallico recentemente nell’ultima cengia finale.
Nella conca poco prima di arrivare a Godeluna ci sono parecchi abeti rossi divelti. Noi siamo usciti dal sentiero risalendo la parte destra del pendio; lì c’è una traccia nuova che rende più agevole il percorso fino a Godeluna. Più avanti…Valgoda è una contrada d’incanto soprattutto in giornate invernali assolate come ieri.
Ciao grazie per le tue precisazioni , del resto ha subito il maltempo tutta la piana di Asiago , Ciao Buon Cammino