
Come raggiungere
Per salire al Forte Corbin ci sono diverse vie, principalmente si sale in macchina dalla strada del Costo e arrivati a Tresche Conca si prende per l’abitato di Chiesa di Conca e si prosegue per una carrabile seguendo il segnale del Forte Corbin , anche se io sinceramente preferisco arrivarci a piedi. Ci sono altre vie più ardite , si può salire dal 635 Pedescala , o dal 633, si può arrivare dal 804 Località Chiesa (attenzione perchè alcune mappe nuove non riportano 804 da Località Chiesa di Conca , ma da Albaredo).Il forte e molto imponente , la sua posizione risulta molto strategica è un opera molto interessante da visitare e anche se è a pagamento , i soldi raccolti dai proprietari sono usati per il mantenimento e la sistemazione di una struttura , che ricordo a meno attenti risalenti alla guerra del 15-18 ; quindi necessita di continue sistemazioni , poi all’interno ci sono alcune stanze che contengo numerosi cimeli risalenti alla guerra . Devo fare un doveroso plauso alla Famiglia Panozzo per l’amore visibile nel mantenimento e nell’ospitalità della struttura …Bravi
Cenni storici
Situato nella zona occidentale dell’Altopiano di Asiago, in prossimità del Monte Cengio e del paese di Treschè Conca, il Forte di Punta Corbin fu uno dei forti italiani che costituivano la linea difensiva sulle Prealpi vicentine. Costruito a partire dal 1906 su uno sperone di roccia proteso sulla Valle dell’Astico con lo scopo di difendere la vallata da eventuali invasioni austroungariche, il Corbin fu progettato per essere una delle fortificazioni più potenti dell’Altopiano ma in realtà il suo ruolo nel conflitto fu marginale. Dopo pochi mesi dall’inizio della guerra, infatti, il Forte Corbin, così come tutte le altre fortezze della zona, fu privato dei cannoni e si trovò ad essere estremamente debole e inefficace.
Durante la Strafexpedition del 1916 il Forte Corbin fu occupato dall’esercito austroungarico, che vi si insediò per un mese mentre si svolgeva la cruenta battaglia contro i Granatieri di Sardegna sul vicino Monte Cengio, in cui perse la vita anche il celebre irredentista Carlo Stuparich.
Alla fine della “Spedizione Punitiva” il forte tornò ad essere italiano e da quel momento, sia per i danni che presentava, sia per lo spostamento dello scontro in altre zone dell’Altopiano, servì come postazione e osservatorio verso il Cimone, occupato dagli austriaci fino al 1918.
Finita la guerra, il Corbin fu utilizzato per qualche anno dall’esercito come caserma per addestramenti, per poi essere abbandonato verso la fine degli anni Venti, quando lo stato autorizzò l’asportazione delle sei cupole di acciaio poste sul tetto della batteria lasciandolo a cielo aperto e senza sorveglianza.
Forte Corbin per gli osservatori austriaci appariva un fortezza minacciosa per le sue 6 bocche da fuoco , quindi attraverso l’artiglieria lanciarono diverse granate con il famoso 380 mm conosciuto come La Barbara nel tentativo di metterlo fuori uso , ma loro non si accorsero che i famigerati cannoni non erano altro che tronchi di abete messi per ingannare il nemico , a causa che all’inizio delle ostilità il forte era fuori tiro per la prima linea . Il forte venne costruito tra il 1906 e 1911 sul ciglio settentrionale del pianoro del Monte Cengio , in una posizione molto dominante sia sulla Val d’Astico e sulla val d’Assa , era armato in origine con pezzi da 149A (acciaio) in cupole girevoli , 4 mitragliatrici e 4 cannoncini da 87 mm in Bronzo , quando gli austroungarici occuparono il monte Cengio a fine maggio 1916 gli italiani dovettero cedere il forte per non essere catturati , alla fine di giugno del 1916 l’arretrare degli austroungarici fece si che gli italiani riconquistarono il forte ma non riuscirono più a riarmalo a causa del continuo fuoco di sbarramento fatto dal nemico dal Monte Cimone .
Ricordo gli orari di apertura :
Aprile – Maggio – Giugno : sabato-domeniche dalle 10
Luglio – Agosto : tutti i giorni dalle 10-18
Settembre – Ottobre – Novembre : sabato-domeniche dalle 10
Sito: http://www.fortecorbin.it/
https://www.facebook.com/fortecorbin
Numeri utili : 3492685543
E-mail : fortecorbin@tiscali.it
Generalmente non pubblico nei miei post , i libri che si possono leggere nell’argomento che tratto ma questo , e molto di più . Io l’ho letto tutto di un fiato , scritto con la conoscenza di chi ha visto il recupero giorno per giorno del forte corbin , ma con la particolarità di poter essere letto da tutti , con ragguagli storici e anedotti del periodo , e perchè no anche della compravendita del forte corbin da parte della famiglia Panozzo , che con la vendita di questo libro prosegue la opera di recupero e la manutenzione del forte , grazie a Ilaria Panozzo di aver avuto l’idea di scrivere un libro così bello , e grazie anche alla Famiglia Panozzo di proseguire in questa grandissima opera .







































