Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 5h00
Dislivello totale : 1346 m
Quota massima raggiunta : 1853 m
Dopo aver raggiunto l’abitato di Arsiero si sale verso Posina e dopo aver superato la galleria si prosegue fino ad incontrare il primo bivio che porta in Contrada Scattolari , si sale fino ad arrivare alla pesca sportiva , dove c’e anche la trattoria Alla Fortuna dove si può mettere l’auto , da li si prosegue a piedi salendo la valle si arriva in contrà Polo dove partono sia il 535 del Monte Tormeno , che il 538 e 539 per il primo tratto in comune , il sentiero e molto molto bello vario nel suo stile , ma la parte più bella rimane quella del Rio Freddo e Valle della Sola , io l’ho fatto dopo una giornata di pioggia intensa , quindi e stato spettacolare , poi nel momento dove l’erba e di quel verde splendente , come si vede dal dislivello totale presenta una bella pendenza , sopratutto nella seconda parte in cui presenta alcuni passaggi un pò strettini . Inoltre poco prima di raggiungere la località Valle II di Tonezza si incontra un bivio che porta a Malga Zolle di dentro , con un sentiero che io ho segnato tratteggiato si può arrivare fino alla Selletta del Tormeno , si tratta di una carrareccia molto interessante che porta nel greto del torrente ed e presente una cabina dell’Enel . Ma torniamo al sentiero principale , arrivati in contrà Valle II praticamente si è arrivati a Tonezza del Cimone , e inutile ricordare l’importanza storica di questo luogo e la sacralità del Cimone teatro di cruenti battaglie . Proseguendo a sinistra si sale prima sul Dosso delle Lustre passando per l’antica fontana , questo sentiero e praticabile a tutti ma è considerato EE per la presenza di alcune strettoie del sentiero , ci sono anche alcuni tratti su ponticelli di legno ma niente di che , per poi rientrare nella valle Barbarena per poi raggiungere il Forte Campomolon situato sull’omonimo Monte , e poter ammirare tempo permettendo uno scenario incredibile a 360 gradi , la discesa può essere fatta anche da un’altro sentiero , la cosa più importante da tenere a mente sono i tempi di percorrenza . Io ho preso la rotabile sotto il rifugio Rumor e sono sceso fino ad arrivare a Malga Zolle di dentro e poi ho preso il 535 fino a contra Polo.
Cenni storici Forte Campomolon
2 agosto 1915 : nel pomeriggio salii al forte incompiuto di Campomolon , a 1855 metri sul livello del mare , c’era la nebbia , ma un colpo di vento offre ai nostri occhi un imponente spettacolo di prateie , di boschi di scintillanti e lontane dolomiti , da cima Portule al Becco di Filadonna , e l’affare di un intenso minuto ma nella breve ed inattesa parentesi di sole si vede lucere il laghetto di Lavarone e il biancheggiare fra verdi pascoli e ville deliziose , e rosseggiare gli spalti tormentati del campo Luserna e protendersi dalla nuda roccia che strapiomba sull’Astico il forte Belvedere , bianco ,marmoreo ed inacessibile. La nebbia ritorna , quando all’improvviso un sibilo che poi diventa urlo si avvicina sempre più forte, sempre più rabbioso, crudele, l’aria trema e più si avvicina anche la terra comincia a tremare, si trattiene il respiro, il cuore sospende i i battiti, l’urlo che diventa boato ha il tempo di finire in uno schianto che sprigiona un turbine di pietre, di ferro, e l’aria ne resta a lungo oscurata, E’ IL 305, il primo, tutti corrono ai ripari anche dall’accampamento di fanteria posto a ridosso del forte i fanti fuggono a cercar riparo nelle poche caverne. Il piccolo mondo di Campomolon in questo momento è sotto il dominio del mostro invisibile che i nostri osservatori non riescono a individuare. Loro hanno individuato noi ma noi non sappiamo individuare loro. Ci aspettiamo altri colpi oggi per fortuna solo 8 e grazie a Dio nessun morto. Ma confesso che ogni volta che ci bersagliano con il 305 rimanere in vita è un vero miracolo”. Ma confesso che il 305 , sentito per la prima volta e senza la dovuta preparazione d’animo , toglie il respiro.
Luigi Gasparotto
Noto con piacere che le descrizioni dei tuoi trekking sono sempre più dettagliate. E anche le foto sono migliorate. Cambiato macchina fotografica o merito del fotografo? 🙂
p.s.: trovato zecche?
Ciao , merito del fotografo che si impegna un pò di più , ma devo lavorare con poca definizione nella macchina per evitare di renderle troppo pesanti per il blog …ahahaha . Per il resto si migliora con il tempo …grazie , per le zecche è allerta massima , io ne ho cacciate dai pantaloni e braccia circa 50 . Consiglio mettere Autan per tenerle lontane , ma non saranno certo loro a tenermi lontano dalla mia montagna …Ciao Buon Cammino
stupende descrizioni ,trascorro molto tempo a Tonezza e c’è un sacco da camminare. Curiosità dove è possibile reperire le cartine che utilizzi per disegnare il percorso?
Ciao Grazie , non so il tuo nome perche non l’hai messo , non fa niente le cartine sono quelle del CAI oppure se ti trovi meglio puoi usare le Tabacco o anche la Kompass ,nel mio sito sulla bacheca in alto ci sono le cartine ed alcune Guide molto interessanti , le puoi cercare anche nel mio sito di libri https://recensioniliberelibri.com/. Quella che a te interessa nella zona di Tonezza , e la https://itineraritrekking.com/libreria-tematica/valdastico-ed-altopiani-trentini/ . Io non so dove abiti comunque queste cartine si trovano nelle Cartolibrerie o librerie , se eventualmente non le dovessi trovare fammi sapere magari te le recupero io , Ciao Grazie ancora e Buon Cammino
Buongiorno,
sabato scorso ho iniziato il percorso partendo dalla Fontana di Tonezza, dopo circa 30 minuti ho dovuto desistere per caduta sassi. Sono stata anche colpita ad un braccio.
Mi è sembrato un po’ pericoloso. Quanto lungo è all’incirca il pezzo di sentiero stretto a ridosso delle rocce. Grazie per le eventuali informazioni.
Ciao Barbara , scusa il ritardo nella risposta , non ho capito bene cosa intendi per fontana di Tonezza , in quanto stiamo parlando di un’itinerario molto complesso e di grande distanza , se riesci a spiegarti meglio , ciao Buon Cammino
Buongiorno, intanto volevo ringraziarti per i notevoli consigli che ho sempre potuto trovare dalle tue descrizioni dei percorsi.
Io volevo fare esattamente l’itinerario da te descritto sopra con soltanto l’unica differenza che da Campomolon voglio salire sul M.Toraro, dunque il percorso di rientro che hai fatto te( Rumor – M.ga Zolle di dentro -Polo) quanto ci si impiega???
Grazie ancora per le info.
Cia Gianluca , grazie a te per il tuo commento positivo , non saprei dirti esattamente il tempo anche se nel mio percorso riporto solamente la tempistica del percorso singolo io ho fatto proprio tutto il giro passando per il Toraro anche , mi pare che tu ci debba aggiungere circa 1h30-2h , pero devo essere sincero non lo ricordo bene . buon cammino .
Grazie mille per le info, buon cammino anche a te.