Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 3h30
Dislivello totale : 1000 m
Quota massima raggiunta : 1354 m
Questo sentiero parte da Casale , ovvero appena superato l’abitato di Cogollo del cengio si arriva ad un dosso e si prende la destra , sulla parte alta dell’abitato si notano i due segnavia 643 e 647 che partono dallo stesso posto , 250 metri più in basso si può mettere l’auto , nella prima parte e una mulattiera che porta alla chiesa di san Zeno passando per alcune postazioni della guerra 15-18 poi diventa un normale sentiero che sale a zig zag fino alla cima del monte Cengio , e molto bello anche se non in perfette condizioni di manutenzione , la parte finale risulta un pò impegnativa fisicamente a causa della sua pendenza , e forse uno dei sentieri più veloci e meno impegnativi per salire al Monte Cengio
Cenni storici
Osservatorio Quota 1332
La quota 1332 del Monte Cengio , situata all’estrema sinistra del sistema montuoso a strapiombo sulla Val d’astico , costituiva la testata occidentale in sui posava tutto il sistema difensivo , sia durante che dopo la battaglia del giugno 1916 . Proprio per questa difficile posizione venne scelta dagli austriaci quale punto principale d’attacco pere la conquista del Monte Cengio .Collegata alla vicina “trincea dei Granatieri ” , il 30 maggio 1916 l’importante quota venne difesa , dai Granatieri del 1° reggimento , dall’attacco austriaco conseguente al contrattacco italiano per la riconquista del forte Corbin. Successivamente , vi vennero fatti confluire i fanti delle brigate Catanzaro , Novara e Pescara , che assieme ai granatieri del IV Battaglione , al comando del Cap Morozzo Della Rocca, e quelli superstiti di altri battaglioni , tentarono di arginare l’attacco finale austriaco del 3 giugno 1916. Le pattuglie austriache riuscirono ad infiltrarsi fra le maglie della difesa proprio nei presso della quota 1332 percorrendo il ciglio del burrone sulla Val D’Assa e aggirando le difese italiane . I granatieri che difendevano il Cengio ai piedi della altre quote principali, 1351 e 1363 , rivolti verso nord, furono perciò attaccati alle aspalle dai Schutzen infiltratisi da ovest e , circondati , dovettero arrandersi alle truppe austroungariche