Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 2h25
Dislivello totale : 869 m
Quota massima raggiunta : 1216 m
Arrivati in piazza a Velo d’astico , si prende la strada che sale dritta , situata nella parte opposta dal negozio di elettrodomestici , si passa in mezzo ad alcune case e si trova una roggia d’acqua a destra , mentre a sinistra si può notare il segnavia del CAI , il sentiero ha una discreta pendenza e richiede un certo impegno fisico ma ne vale la pena , molto bello e ben riconoscibile , presenta inoltre un bivio con il 464 abbastanza importante che consente di fare meno fatica , ma nello stesso tempo perde molto in bellezza visto che l’ultima parte presenta una mini ferratina che si passa senza difficoltà , il luogo di arrivo e molto bello e propone un panorama unico visto che si trova proprio in cresta .
Il mio consiglio e di salire il 465 poi salire attraverso il 455 a passo campedello , poi attraverso il 435 si sale ala monte Priaforà (raccomando la torcia elettrica per poter visitare le gallerie dov’erano posizionati gli armamenti ) per poi scendere dal 466 fino alla località San ubaldo – Laghi e poi scendere attraverso la strada asfaltata che risulta poco praticata fino a Velo d’astico .
Ciao Luciano, domani affronterò questo sentiero e ti ringrazio per le info … una perplessità però ce l’ho, sei sicuro che la quota massima raggiunta sia di 2106 … per li non si passano i 1300. Forse è un refuso, oppure domani mi sorprenderò. un sorriso …Grazie ancora
Ciao Marco ti ringrazio per la segnalazione , capita nel copia incolla di omettere di modificare le quote , se non me l’avessi detto probabilmente non me ne sarei mai accorto ciao Buon Cammino
Figurati, per me sei diventato un riferimento importante … ho fatto il sentiero ed è stata abbastanza dura, tanta umidità, molte sterpaglie in alcuni tratti e l’ultimo pezzo e davvero tosto. Comunque questi sentieri sono molto selvaggi e bellissimi … buon cammino anche a te e grazie per quello che fai
Ciao Marco , oggi sono più tempestivo di ieri perche sono tornato a casa da Zoldo , dove continuo a massacrarmi con una gara che non sempre mi riesce , ti ringrazio tanto per le tue considerazioni , i sentieri selvaggi di cui mi occupo sono i sentieri più belli , non perche gli altri siano brutti , ma nel loro solco rimane quella storia dei nostri avi , che per anni li hanno ripercorsi per una svariata serie di motivi , vuoi la guerra , la transumanza , il contrabbando sono sentieri che raccolgono tutte queste fatiche , che solo salendo nel silenzioso rumore del bosco si possono sentire e si possono comprendere ciao e Grazie a te che mi segui con la stessa mia passione percorrendo queste nuove vie che ci portano indietro negli anni . Buon Cammino