Tempo di percorrenza del sentiero: 3h00
Dislivello totale : 450 m
Quota massima raggiunta : 1370 m
Dopo aver raggiunto in auto il Monte Corno di Lusiana , si lascia l’auto nel posteggio di Bocchetta Granezza , e da li si parte a piedi , in una delle due direzioni , io ho preso quella che sale a destra verso il monumento del Monte Corno . Prima si sale a Malga Monte Corno attraverso una stradina sterrata molto panoramica inizialmente in quanto guarda verso la pianura , per poi superare Malga Campo Ovest in lontananza e poi al bivio si scende a Malga Campo Est tenuta la malga a destra e seguendo il crinale fino all’entrata di un bosco dove si può notare il passaggio di una carrareccia boschiva , mantenendo la sinistra si scende nel bosco e si mantiene la rotabile , massima attenzione in questo tratto poco segnalato , si scende fino ad incrociare il segnavia 886 per un centinaio di metri fino ad arrivare a Bocchetta Camporossignolo , da li proseguendo per la strada sterrata si arriva a Malga camporossignolo mantenendo la malga a destra si arriva ad un bivio che sale sulla sinistra e che porta attraverso un nuovo tratto boschivo fino al Bivacco Rossingroba , molto bello , da li si continua fino ad raggiungere la valle granezza di Gallio che a circa 200 metri dall’entrata nei ampi pascoli della Valle sulla sinistra sale il sentiero che porta al Labirinto del Monte Corno tutto boschivo fino ad arrivare nel tratto del trincerone sulla dorsale opposta a Monte Corno , il trincerone finisce con una trincea ricostruita secondo le notizie e le ricostruzioni storiche della famosissima Feritoia n°14 del Monte Zebio. Per poi arrivare al cimitero inglese di Granezza , donato il suolo all’Inghilterra per le perdite subite dagli alleati in questa prima guerra Mondiale .
Fatta sabato scorso, proprio come descritta, con parecchi punti innevati. Escursione non impegnativa, varia e molto piacevole, anche se alcuni bivi dovrebbero essere segnalati, specie dopo il bivacco per arrivare in Val Granezza.
Grazie per la descrizione, guardando la cartina non sembrava si potesse percorrere un vero e proprio anello!
Ciao Andrea eh si i segnavia sono un po lasciati al caso ma il sentiero con la mappa alla mano risulta abbastanza univoco , dal rifugio Granezza sale anche il sentiero dei Partigiani , che appena mi sarà possibile documenterò , anch’esso molto bello e non segnato in nessuna cartina e quasi privo di segnavia . Se guardi la cartina in loco e meno descritta dalla mia Mappa .Ciao Buon Cammino
Buongiorno,
ieri domenica 14 luglio 2019 con altri amici abbiamo scelto questo itinerario perchè ci sembrava molto bello e tranquillo (alcuni non fanno cose estreme). Purtroppo non siamo arrivati alla Malga Camporosignolo perchè c’era un solo cartello all’inizio che indicava per il bivacco o per la Malga Est ma dopo questa il nulla. E non è complice il maltempo che ha abbattuto molti alberi lungo il sentiero ma proprio la segnaletica non c’è e non si capisce dove andare. Mi spiace dirlo ma se pensano di attirare turisti camminatori in queste zone devono cambiare. Difatti ci siamo accorti che la maggior parte della gente nelle varie malghe ci va in macchina e noi nel sentiero non abbiamo trovato nessuno. Poteva essere bello ma un’altra volta andremo in altre zone per non rovinarci la giornata. Grazie comunque.
Ciao Bruno purtroppo e veramente poco segnalato , in alcuni casi se leggi il post ho scritto per diverse volte attenzione ai bivii perché sono veramente poco chiari , io del resto ho cercato di essere più preciso possibile , ma la segnaletica e quello che e , ed è un vero peccato , ciao grazie e buon cammino