QUESTO ANELLO ALPINISTICO RESO MOLTO DIFFICILE DA VAJA ED ALTRI EVENTI ATMOSFERICI IN CUI PARTE DEL SENTIERO IN DISCESA DEL VALLON DELLE TRAPPOLE SI E’ DETERIORATO E FATTIBILE SOLO AD ALPINISTI DI UN CERTO SPESSORE , NON AVVENTURATEVI SU UNA COSA DEL GENERE SENZA COMPRENDERNE LA REALE DIFFICOLTA’
Tempo di percorrenza del sentiero: 8h30
Dislivello totale : 1636 m
Quota massima raggiunta : 2336 m
Si prende la superstrada che da Bassano del Grappa porta a Borgo Valsugana , arrivati a Borgo Valsugana si gira verso Olle , superato il ponte si imbocca la strada in salita che sale a località Prae , passando per località forestale e Villa Argentina , salendo si arriva ad una serie di tornanti , al 4° tornante sulla sinistra si vede un posteggio e il cartello segnavia dei 2 sentieri 231 e 211 .
Questo e un anello molto difficile , non ho voluto pubblicare molte foto , per chi vuole approfondire può andare sul 211 Vallon delle Trappole e sul 231 Vallon delle Dodici. Ho voluto lasciare solo il sentiero , una traccia da seguire solo per chi e capace di superare questa grande fatica di un Anello così complesso ma che porta in un luogo unico e sacro , alcune foto inserite si possono solo vedere in lontananza da Cima XII ma danno un’idea della grandezza del Monte Ortigara .
https://itineraritrekking.com/2015/05/15/per-non-dimenticare-monte-ortigara/
Piccole riflessioni di montanaro
Questo anello , molto tecnico e difficile lo voglio dedicare a tutte quelle persone che salgono in montagna per ammirare luoghi incredibili come questo , a tutte quelle persone che credono non occorra andare tanto lontano per poter avere quelle grandi montagne tanto visitate ed ammirate nei documentari alpinistici e nelle grandi spedizioni diventate un business . Io salgo in montagna fin da piccolo , non ho nel mio carnet o nel mio curriculum montagne mondiali , ho montagne semplici , ma sono le MIE montagne io ci salgo da bambino ed ogni volta e sempre diverso . Mi piace condividere con voi tutte le mie uscite non per vanto ma solo per farvi vedere ciò che la natura e lo spettacolo della vita ci offre per chi ha occhi per vedere , voglio dare a voi la possibilità di conoscere a voi con qualche anno in più , me compreso , ma sopratutto alla generazioni future cosa si stanno perdendo e sopratutto cosa c’è che li circonda , a loro non posso sicuramente ad insegnare a vivere , ma posso insegnare a loro ad apprezzare le piccole cose , voglio concludere con la frase di un alpinista vero , che a me piace molto e che dona a tutti l’idea di montagna…Buon Cammino . Luciano
“Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male”. Renato Casarotto