Arrivati al Rifugio Balasso si mette l’auto nell’ampio posteggio situato e davanti al rifugio , si inizia a salire prendendo il segnavia 300A che collega il Rifugio Balasso con il 300 della val Canale ,dopo aver salito per una decina di minuti si entra nel 300 , si continua a salire entrando nella valle , finche ad un certo punto il sentiero 300 sale a destra ,si continua a salire quando ; nel mezzo della valle c’è un grosso masso , si parte da li mantenendo prima il centro della valle fino ad arrivare nella strada degli eroi che viene su dal Pian delle fugazze , superata la strada si inizia a salire molto bruscamente sino ad arrivare in una diramazione , si prosegue mantenendo la destra e salendo la parte finale erbosa per poi uscire appena sotto il Cogolo Alto e con l’incudine a sinistra . Il boale e abbastanza ripido sopratutto dopo aver superato la strada degli eroi , propone una visione da un’altro punto di vista , gran parte del percorso e su un canale detritico e bisogna prestare attenzione ma non richiede l’ausilio di cose particolari . Si arriva dove c’e un piccolo museo a cielo aperto e dove si trova una struttura chiamata ” gli scaffali della memoria” che riporta questa frase :
Questi “scaffali della memoria ” raccolgono e conservano in silenzio i resti di quell’umanità che nei lunghi mesi della guerra ha vissuto questa montagna . E’ quel che rimane di una tragedia direttamente provata sulla carne da migliaia di uomini . Attraverso di essi il ricordo delle vicende di quel conflitto , delle sofferenze , dell’odio e della condivisione di un destino drammatico , giunge tangibile fino a noi indicandoci i sentieri di conoscenza e di rispetto nel grande patrimonio della nostra memoria collettiva .
Il consiglio che voglio dare io e quello di proseguire poi per cime Palon e i due denti per poi passare al Rifugio Papa e poi eventualmente discendere la val Canale . Nelle foto ho voluto documentare tutto il viaggio verso il Pasubio perche il boale di per se e corto quindi ho aggiunto delle foto dell’avvicinamento , e della salita fino a cima Palon