Tempo di percorrenza del sentiero solo andata : 1h40 Oppure in seggiovia fino a Dosso della Martinella
Dislivello totale : 420
Quota massima raggiunta : 1670 m
Dopo aver raggiunto l’abitato di Serrada , località situata nella Val terragnolo , che si può raggiungere sia da Rovereto , che da Folgaria arrivando dalla Val d’astico , oppure dal Passo della Borcola dalla Val Posina , il paese e piccolo e molto accogliente come anche del resto Folgaria . Arrivati nella parte bassa di Serrada in località Cogola si prende una strada sterrata che porta negli impianti di risalita . Li esiste un ampio posteggio per mettere l’auto , di fronte al posteggio si possono intravedere i segnavia 136 che porta attraverso un sentiero boschivo e sul prato delle piste da sci fino al Doss delle Somme Werk Serrada , questo sentiero bello e rilassante , non presenta difficoltà e nel caso fossero aperti gli impianti si puo usufruire anche di quelli . Ma la via più bella e la Forra del lupo , non ancora inaugurata ma e una lunga trincea che corre sullo spigolo della val Terragnolo e che porta direttamente sul forte . Vedi Post Forra del Lupo Wolfsschlucht
Cenni storici
Il forte era costituito da tre corpi separati e collegati da cunicoli sotterranei il principale era lungo circa 100 metri e largo 8 suddiviso in 3 piani dove erano costituiti i generatori elettrici e i magazzini nel piano terra , mentre il 1° e 2° piano era costituito dai dormitori . La batteria principale era composta da 2 cannoni da 105 mm e 2 mitragliere . Nella fianco ricavato nella roccia c’era il deposito munizioni , mentre nel blocco delle casematte riuscivano a trovare posto circa 250 persone , il forte era completamente autonomo aveva infatti 2 gruppi elettrogeni ed una riserva d’acqua di 280 hl , dentro esistevano tutti i servizi . Il primo corpo era collegato al secondo con una caverna di circa 65 metri anche questa con 2 cannoni da 105 mm in cupola e una cupola osservatorio , mentre era collegato al corpo più avanzato con una lunghissima galleria di 200 gradini dotato tra l’altro di 2 cannoni da 70 mm e mitragliere , delle finte cupole di zinco erano dislocate su questa opera ed numerose trincee in cemento servivano per per la difesa ravvicinata. Furono poi postate alcune batterie di medio e grosso calibro per colpire sul monte Pasubio , in tutto il forte possedeva 22-24 mitragliatrici .
Per colpire questo forte per gli italiani fu un’ardua impresa , e furono costretti a posizionare sul Passo della Borcola 3 obici da 280 mm con in compito di bombardarlo in maniera incessante