Tempo di percorrenza dell’anello: 6h00
Dislivello totale : 1265 m
Quota massima raggiunta : 1853 m
Dopo aver superato l’abitato di Arsiero si prosegue verso Lastebasse sulla strada che porta a Folgaria , poco dopo aver superato San Pietro di Valdastico e Casotto , si supera anche l’abitato di Sella si trova un bivio che sale sulla sinistra , mentre l’auto la si può lasciare sulla destra .
Questo Anello e composto dal sentiero 561 e 565 , poi per collegare i due sentieri si è costretti a scendere per la vecchia pista da sci delle Fratte , risulta facile il collegamento perche in ogni caso basta seguire la seggiovia abbandonata
Si sale sulla strada asfaltata che porta a Montepiano , una contrada molto bella che dispone anche di una piccola Chiesetta , anche se a quanto ho potuto vedere quasi tutte le case chiuse , da li su una strettoia parte il sentiero , molto bello anche se in parte boschivo ma con una visuale in autunno senza le foglie molto interessante , il sentiero sale abbastanza ripido , ma presenta dei tratti esposti molto belli dapprima sulla valle Loza , poi salendo sul crinale del monte propone una visione sia a destra che a sinistra per poi arrivare alla Chiesetta del Restele ed incrociare la strada che porta da Tonezza del Cimone ai Fiorentini e successivamente al Passo Sommo . Si prosegue la salita sulla stradina che porta al Passo della Vena , per poi proseguire con il sentiero poco di sotto al Passo , lo scenario panoramico è unico da cima Grappa , lo Spitz di Vezzena , il Cimone , il Portule , il becco di Filadonna , io consiglio la piccola variante che porta a Monte Melagnon dove essendoci solo mughi si rimane estasiati e completamente presi dalla vista panoramica , per poi mantenendo questa vista salire fino al Forte Campomolon , da li si vede uno scenario unico , sperando nel tempo , buona visione .
Arrivati sulla cima di Forte Campomolon dopo aver ammirato i resti del forte si scende lungo la pista delle Fratte che porta fino ad incrociare la strada che da Tonezza porta ai Fiorentini , da li ricompaiono i segnavia che portano a Ponte Posta attraverso il 565 , molto bello ed interessante , passa per i pascoli fino ad incrociare i Baiti Frangini , poi scendendo attraverso una carrareccia si passa per la Malga Costa , poi si entra in un boschetto , per poi incontrare nuovamente alcune baite di Boscoscuro ed infine si antra prima in un bosco poi si scende nella valle Rua fino ad arrivare in località Ponte Posta , questo anello molto bello permette di vedere un panorama molto bello ed unico sempre la giornata permettendo .
Piccole Riflessioni Personali
A parte alcune opere che offuscano questo anello , si possono ammirare le grosse antenne che io non ho voluto fotografare , per poi sul versante della val D’astico scendere da quello che resta della seggiovia delle Fratte , un luogo in completo abbandono , hanno persino tolto il motore della seggiovia senza rimuovere i seggiolini che rimarranno sospesi per sempre insieme alle corde hai tralicci , ma del resto funzione così in italia , le cose si spremono fin che producono soldi poi e più facile abbandonarle , inquinando e mutando per sempre i luoghi dove passa l’uomo , per poi finire alla stazione di partenza con l’impianto di produzione neve mezzo smontato ed il residence in abbandono anche se credo sia abitato da chi ci sale nel periodo estivo .