Tempo di percorrenza dell’anello : 5h30 Da Val Renzela : 6h00
Dislivello totale : 700 m Da Val Renzela : 1065 m
Quota massima raggiunta : 2308 m
Dopo aver preso la salita del Costo di Asiago si passa da Tresche Conca e si va fino a Canove , superato l’abitato si imbocca la strada che porta a Malga Larici e Val Formica , passando per Camporovere , si sale la valle fino ad arrivare ad un bivio che porta in Val Formica , si sale fino a Malga Larici e si posteggia l’auto . Questo itinerario e molto interessante e propone un paio di varianti , se lo si segue come proposto e molto bello sotto il profilo storico che panoramico . Questo sentiero e molto bello con panorami che spaziano dal Becco di filadonna , al Pasubio , allo Spitz di Vezzena , ed a tanti altri monti visibnili con il bel tempo , senza dimenticare L’ortigara , cima 12 , che sono stati teatri di grandi Battaglie .
Il primo percorso non e segnalato sulle cartine , ma sale a Porta Renzela passando prima a Bocchetta Larici , Cima Larici , Monte Erba , cima Kempel , cima Portule per poi rientrare attraverso la monotonia della carrareccia che porta da bocchetta Portule fino a malga Larici , che pare non finisca mai , unica pecca di questo itinerario.
Il secondo percorso si mette l’auto sotto al primo tornante dove parte la val Renzela (quello per dire tratteggiato , e si sale attraverso il bosco fino a malga Larici e da li si inizia con l’anello , Bocchetta Larici , Cima Larici , Monte Erba , cima Kempel , cima Portule per poi rientrare attraverso la monotonia della carrareccia che porta da bocchetta Portule, solamente che quando si arriva a circa metà strada sterrata si incontra il bivio della Val Renzela , dove si scende per arrivare all’auto .
In alcune foto e visibile anche il danno causato dall’incendio della Val Renzela del 2015 .
Cenni storici
La bocchetta del Portule , ovvero quella sella che separa Cima Portule dal monte Meatta fu molto importante per gli avvenimenti bellici del 1916 e svolse un ruolo fondamentale per l’organizzazione logistica fino a tutto il 1917 , sulla bocchetta stessa fu realizzata un’importante postazione di batteria da 120 mm in caverna con lo scopo di interdire un’eventuale passaggio sulla val D’assa . Ma nonostante tutto il tiro dei suoi pezzi non risulto molto efficace forse per il piccolo calibro , ma il 23 maggio gli uomini del 26° Schutzen dopo aver occupato Cima Portule scesero verso la Bocchetta e nonostante gli italiani avessero portato il pezzo all’aperto per poter tirare agli assalitori degli schrapnel , gli austriaci occuparono la selletta e ci costruirono una strada di collegamento dedicata al Principe Rutenio , mentre la galleria venne usata per avere vasche di raccolta per le truppe sull’altipiano , veniva pompata dalla val D’assa , inoltre cerano 6 pompe in val Renzola che attraverso 2760 metri di tubazioni da 75 portavano l’acqua alle cisterne con circa 800 metri di dislivello . Attraverso da qui passavano tutto il traffico di rifornimenti e munizioni destinato alla Base logistica di Campo Gallina.