Raccolta di Emozioni
Eccomi di nuovo qui a descrivervi una nuova avventura in solitaria , parlare e raccontare le proprie emozioni è una cosa che a me piace , dopo sta a voi tutti ricavarne delle vostre una cosa è certa che le foto sono solo quello che vedono i miei occhi , visti da altri potrebbero essere niente di speciale , ma il mio rapporto con la montagna e questo …lei mi ha visto crescere e lei mi protegge quando ci salgo , veglia su di me quando dormo a stretto contatto con lei , un contatto che cerco in ogni mia singola uscita , anche nella semplicità di appoggiare una mano fra i ciuffi di erba o nella dura roccia . Le emozioni che si provano sono molto soggettive e spiegarle a chi non ama la montagna , la natura l’aria aperta è sicuramente tempo perso , ma la montagna o la si ama o la si odia , ma se la si ama sara lei a prenderci cura di tutti noi che saliamo ed a ogni salita sarà una nuova emozione …
Piccola cronistoria
Ore 23 Campogrosso , ho deciso di salire da Bocchetta Fondi sentiero 157 con lo zaino tutto il necessario per la notte , salgo con tranquillità ad un certo punto le luci della città non si vedono più vengono nascoste da una nebbia folta e umida , si sente il silenzio , il fruscio delle foglie mosse dal vento mi fa compagnia , salendo penso a dove posizionerò la mia tendina , microscopica nella grandezza della montagna ma unico posto dove poter riposare sentendo solo i rumori attorno , il vento e il totale silenzio . Salgo fino alla curva del rifugio Fraccaroli , non si vede perche coperto dalla nebbia . Eccolo li il posto alla fine della Ferrata Campalani noto il piccolo spiazzo giusto nel crinale , sposto alcune pietre e controllo bene lo spazio ; sono le 00.30 monto la tenda e giro l’apertura dove posso vedere il sole , anche se l’indomani non ci sarà . Mi scaldo un po di caffelatte , e poi a dormire , sono 1.30 prendo sonno e mi lascio cullare dal fruscio del vento , sento il telo che si muove e verso le 4.30 la curiosità di guardare fuori per vedere com’e il tempo , lo smog luminoso pervade anche la montagna ma il vento a svolto il suo lavoro ha fatto sparire la nebbia . Poi torno dentro al mio sacco a pelo , vedo lo schiarire dell’alba ed un flebile sole che compare e scompare dentro un grosso strato di nuvole , ma lo spettacolo non ha prezzo , quello che ieri era tutto nero ora ha preso vita , tutto si vede intorno Cima Posta , il rifugio , bocchetta mosca , e tutto il resto , decido di proseguire per un’itinerario non facile con il peso dello zaino scendo verso la capanna Sinel dove trovo l’unica persona che aveva dormito nel bivacco , ci scambiamo due parole , le persone che salgono in montagna non servono inutili formalismi “ciao come va ? il tempo che tenga? Da dove sei salito ? ” . Questa e la montagna , grande palestra sopratutto per la vita …e non si finisce mai di imparare …Luciano
La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano.
(Walter Bonatti)
Grazie per aver condiviso un’esperienza intima
Grazie Patrizio , e l’amore per la montagna che accomuna tutti i montanari
Splendido.
Chissà che non trovi prima o poi il coraggio anch’io per fare una cosa del genere.
Ciao io lo faccio più di una volta all’anno se ti va ti puoi aggregare , ciaoo Buon Cammino
verrò anch io:)!!!!
comunque io salgo stasera in tenda, speriamo nel clima:) ciao!
Ciao René , il clima nn è dei migliori , qui piove ed io il turno di notte , altrimenti sarei venuto anch’io . Buon cammino
Si!Però ormai bisognerà aspettare la bella stagione prossima.
Grazie, buon cammino anche a te.
Ciao …mai dire mai…buon cammino