ATTENZIONE QUESTO PERCORSO E UN VAJO E COME TALE NON E ADATTO A TUTTI , PRESENTA MOLTE DIFFICOLTA’ , CHI LO VOLESSE PERCORRERE E PREGATO DI VALUTARE MOLTO BENE LA PROPRIA FORMA FISICA E DI POSSEDERE UN OTTIMO SENSO DI ORIENTAMENTO , E RICHIEDE UN’OTTIMA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE MONTANO
Dopo aver messo l’auto a Dosso di Valmorbia , situato nella strada che porta a Rovereto si sale per la piccola località conosciuta per eventi bellici e per il soggiorno di Eugenio Montale , come riporta nella poesia di Ossi di Seppia , si supera il piccolissimo abitato ed entrando quindi in un sentiero che porta direttamente all’omonimo forte Werk Valmorbia , fino a qui il sentiero e normale percorribile da tutti . Ma arrivati in un piccolo piazzale in mezzo al bosco , poco prima di entrare nel forte si puo notare un sentiero che sale sulla destra non e segnalato ma molto intuitivo , prosegue poco impegnativo e sale zigzagando in mezzo al bosco ed a numerosi appostamenti e trincee fino ad arrivare ad un canalone fluviale pieno di sassi , da li si può proseguire all’interno del canalone stesso , oppure prestando attenzione e prendendo la trincea sulla destra su può salire fino ad incontrare una parete rocciosa situata proprio sul crinale , da li quindi si deve per forza seguire il canalone , che poi salendo va a restringersi molto , ma risulta possibile il passaggio .
Comunque devo sire che questo vajo e molto interessante e propone panorami molto belli , sopratutto nell’uscita dal bosco ed in vicinanza del monte Pilose e monte Spil , il sentiero è estremamente impegnativo sotto il profilo fisico in quanto presenta pendenze di una certa entità . La discesa di questo percorso può essere fatta arrivando fino al Valico del Menderle e poi scendere per il 123 , oppure per chi avesse piu preparazione scendere dal 119 che porta fino a Pozzacchio paese per poi salire di nuovo fino al forte , e scendere per il sentiero fino a Dosso di Valmorbia.
QUESTO ITINERARIO PRESENTA DIFFICOLTA FISICHE NOTEVOLI , GROSSE PENDENZE NEL CANALE FLUVIALE E NELLA PARTE DI USCITA IN ALTO ED E SCONSIGLIATO PER CHI HA POCO SENSO DELL’ORIENTAMENTO (VISTO NON E SEGNALATO )
Qui sotto ho inserito una foto della parte più alta del Vajo in questione , non ho potuto mettere molte foto , ma spero essere stato chiaro delle difficoltà di questo percorso
Ciao Luciano, percorso qualche settimana fa.
Consigliato solo ad escursionisti avventurosi che si muovono liberamente su terreno impervio e fuori traccia.
Dall’inizio del Vajo nessun ometto e nessuna traccia di passaggio umano.
Nella parta alta ad una biforcazione ho tenuto la sx, salendo spesso su verdi ripidi ed esposti perchè il vajo era impraticabile.
Poi districandomi tra faggi, rododendri e mughi mi sono collegato al SV 119B.
Ciao Dario il vajo e sconosciuto a tutti è un percorso difficile , che richiede impegno e senso dell’orientamento per esperti ravanatori . Segnavia nn esistono ci vuole intuito . Ciao buon cammino