Questo anello da fare in un giorno e mezzo , permette di vedere una buona parte dei luoghi più importanti del passo Falzarego , anche se per un escursione più approfondita su altri siti importanti come la ferrata dei Kajserjager e il Sasso di stria ed altri ancora che non mi dilungo a citare.
Come Arrivare
Se si sale da Cortina d’ampezzo si imbocca la strada che porta a Passo Falzarego , poco prima di raggiungere il passo si incontra un ampio posteggio in località Col Gallina 2053 m, dove si può lasciare l’auto , mentre se si sale dalla parte opposta si raggiunge prima il Passo e poi scendendo leggermente il punto di partenza del sentiero.
Prima Tappa Rosso: Pian del Menis – forcella Averau – Rifugio Scoiattoli – 5 Torri – Rifugio Nuvolau
Tempo di percorrenza : 4h10
Dislivello totale : 500 m
Quota massima raggiunta : 2575 m
Sentieri Usati : 419 – 440 – 439
Il percorso parte da uno spiazzo molto ampio dove sulla destra si nota lo chalet di Col Gallina 2054 m e sulla sinistra il segnavia che sale verso forcella Averau , non presenta nessuna difficolta ne tecnica ne fisica , ben segnalato e di importanza fondamentale per salire sull’Averau , Nuvolau , Cinque Torri e rifugio Scoiattoli accoppiandolo con altri sentieri . Ma principalmente viene usato per raggiungere il rifugio Averau , raggiunta la forcella Averau 2435 m, ovvero il bivio con il 441 si prende il sentiero che percorre le trincee dell’Averau passando sotto le cengie omonime per poi raggiugere prima il 440 poi il rifugio Scoiattoli 2255 m raggiungibile anche attraverso seggiovia, da li si scende leggermente per visitare il museo a cielo aperto delle 5 Torri ( https://itineraritrekking.com/2021/09/12/le-cinque-torri/ ) e raggirando tutto il gruppo si riprende a risalire il 439 fino a raggiungere il rifugio Nuvolau dove si potrà previa prenotazione alloggiare la notte. Il rigugio Nuvolau è uno dei rifugi più storici della zona , il panorama che si presenta su questo luogo a 360 gradi è qualcosa di incredibilmente unico si spazia dalla Marmolada, il Sasso di stria, Il Lagazuoi, le Tofane , il Sorapiss, l’Antelao, il Pelmo , la Croda da Lago i Lastoi del Formin , il Civetta, le pale di San martino eccetera.













Seconda Tappa Arancio : Rifugio Nuvolau – Rifugio Averau – Forcella Averau – Passo Falzarego – Rifugio Lagazuoi – Forcella Travenanzes – Forcella Col dei Bòs – Pian dei Menis
Tempo di percorrenza : 7h10
Dislivello totale : 750 m
Quota massima raggiunta : 2752 m
Sentieri Usati : 439 – 441 – 402 – 401
Si inizia in discesa per raggiungere prima il Rifugio Averau 2413 m per poi proseguire a sinistra attraversando sotto le cengie il Monte Averau , fino in breve tempo raggiungere l’omonima forcella Averau 2435 m per poi imboccare il 441 e scendere fino al Passo Falzarego 2105 m, da li si sale attraverso il 402 fino ad arrivare sotto le cengie del Lagazuoi, dove sulla sinistra ci sarà l’attacco della Galleria del Lagazuoi dove sarebbe opportuno l’uso dell’imbrago caschetto e soprattutto la lampada frontale, in quanto la galleria è abbastanza lunga , raggiunta la vetta si esce per percorrere una parte un pò piu esposta di circa 100 metri per poi entrare nella grande trincea e raggiungere la stazione di arrivo della Funivia a 2752 m, qui dopo aver pranzato ci sono due possibili vie , la più complessa il Sentiero dei Kajserjager ( https://itineraritrekking.com/2021/10/26/sentiero-dei-kaiserjager/ ) che presenta ancora un pezzo di Ferrata ed una passarella, oppure il più facile quello che discende dal 401 fino a forcella Travenanzes 2507 m, poi per allungare un pò il percorso si è optato per proseguire verso la forcella Col del Bòs 2332m con il 402, raggiunta la forcella si scende fino alla strada sterrata che ti riportera passando sotto le cengie sia del Col del Bòs che della Ferrata truppe alpine e sui resti degli alloggi per i soldati, fino a raggiungere il Pian del Menis .
























