
Le fonti centrali di Recoaro Terme sono qualcosa di unico e di meraviglioso , uno spettacolo della natura , insieme allo stabilimento delle acque oligominerali Lora di Recoaro oltre alle molteplici bibite con il marchio Recoaro , hanno dato lustro ad una località incredibilmente unica e reso famoso Recoaro nel mondo , le sue fonti avevano nel turismo fondato le radici di questa piccola ridente cittadina conosciuta come Recoaro Terme , per le loro proprietà curative ed altri trattamenti termali , cure idropiniche , inalatorie , bagni termali , fangoterapie e fisioterapia , insomma un vero gioiello delle cure termali , uno splendido giardino e parco contornava questo ambiente esclusivo con un percorso vita , completato dal giardino botanico con piante secolari , e strutture ricettive . Mentre in paese gli alberghi presenti sul territorio fornivano accoglienza ai turisti , rendendo unica questa perla delle Piccole dolomiti conosciuta come Conca di Smeraldo , con una serie di eventi per portare a conoscere le tradizioni di questa piccola cittadina.
Il parco attualmente occupa un’area di circa 22 ettari , con due pendici laterali separate dal torrente Prechel , con una serie di stradine che salgono verso gli angoli più dispersi dello stesso, Dal campo di bocce , punto panoramico , alla Pagoda , alla fattoria nella parte più alta del parco , numero le specie arboree con esemplari di età ragguardevoli , Roveri , Cedri , Castagni , Calocedri , Ciliegi , Carpini Bianchi e Sorbi . Numerose presenze di Abeti Rossi e Bianchi , una fustaia di Abete Rosso rende un paesaggio di grandi alberi .
Nella parte inferiore l’area e coperta di edifici , parcheggi e punti per l’accesso , il Bunker di Kesserling , l’albergo Dolomiti , Villa Tonello , l’albergo Giorgetti , Chiesetta di San Gaetano , reparti e ambulatori medici per il trattamenti termali
Cenni storici
Il parco delle fonti e il risultato di tanti anni e continue evoluzioni in parte naturali ed in parte dovute all’azione dell’uomo . Il paesaggio offerto al Conte Lelio Piovene già nel 1689 , quando inizio a scoprire le proprietà curative delle acque di questo territorio , ovviamente lo stesso paesaggio non era come quello che possiamo ammirare adesso , ma già nell’inizio 800′ si poterono notare alcune stampe con edifici già eretti , per poter rendere possibile ai turisti l’uso delle acque curative che giungevano da diverse località fino qui , anche se l’assenza quasi totale di alberi sul retrostante parco spiccava all’occhio .
Dopo l’unità d’Italia si costruirono altri moderni edifici per abbellire sia la stazione Termale che i prati circostanti di quello che poi sarebbe stato diventato il “Parco delle Fonti”. A tal proposito di ricorse ad un Architetto vicentino , già progettista della villa Tonello completando così l’opera nel 1876 . La sua ricerca di creare suggestioni aggiungendo rocce , aiuole fiorite e boschetti che andavano ad incorniciare lo splendido paesaggio che contornava questo incredibile luogo , furono introdotte anche varie specie di conifere e specie esotiche , per rendere ancora più alpino questo luogo. Bellissima la presenza a fianco di Villa Tonello del maestoso Calocedro (calocedrus decurrens) originario dell’Oregon .
Le vicende belliche della seconda guerra mondiale e la presenza del Bunker di Kesserling subirono un pesante bombardamento degli alleati nel 45′, numerosi gli edifici distrutti e danneggiati , anche il parco subì delle conseguenza pesanti , nel 1952 l’architetto Mario Baciocchi ricostrui tutto, anche se ciò modifico per sempre alcuni particolari dal progetto originario , rifacendo il piazzale , alcune fontane , e arredamento urbano nel 1988.
Le nostre sorgenti
Ogni sorgente, grazie alle sue particolari proprietà è particolarmente indicata per chi desideri migliorare la sua condizione di salute; dal supporto alla risoluzione di anemia carenziali, al trattamento di patologie della pelle. Tra queste le nostre acque risultano particolarmente efficaci nel trattamento di patologie delle pelle soprattutto a carattere subacuto-cronico come la psoriasi.
Sorgente Lora
Le proprietà terapeutiche dell’acqua oligominerale Lora sono legate in gran parte alla sua ipotonicità rispetto ai liquidi biologici, anche se un ruolo non trascurabile spetta ai minerali in essa disciolti .Per la sua ipotonicità, l’acqua Lora, dopo assunzione orale, viene rapidamente assorbita dall’intestino, con successivo rilevante incremento della diuresi. La funzionalità renale è inoltre potenziata anche dai minerali sciolti nell’acqua.Per questi motivi la sorgente Lora viene utilizzata per la prevenzione e la cura di alcune malattie delle vie urinarie (calcolosi e cistiti recidivanti), di malattie metaboliche e delle sindromi iperuricemiche:
Calcolosi delle vie urinarie : calcolosi non complicata delle vie urinarie
Cistite recidiviante : infiammazioni croniche delle vie urinarie, specie cistiti
Iperuricemia: iperuricemia: in particolare diatesi gottosa
Sorgente Lelia e Nuova
La Fonte Lelia ha un alto contenuto percentuale in ferro in quanto le rocce adiacenti al punto di emergenza di questa sorgente hanno carattere eruttivo di tipo basico con contenuto di pirite (bisolfuro di ferro).
Anche se la moderna farmacologia mette a disposizione preparati con elevato contenuto di sali ferrosi, la validità terapeutica dell’acqua Lelia deve essere tenuta in considerazione per la sua ottima tollerabilità ed efficacia. L’acqua, limpida e fredda alla sorgente, dopo ossidazione a contatto con l’aria, subisce un modesto intorbidimento con la formazione di un sedimento rossiccio dovuto alla precipitazione di idrato ferrico colloidale. Non si sono mai verificati casi di infiammazione della mucosa gastrica imputabili al ferro contenuto nell’acqua minerale. Il ferro è un minerale necessario per l’organismo umano in quanto, essendo un costituente dell’emoglobina, è elemento insostituibile per la sintesi di questa molecola contenuta nei globuli rossi del sangue e deputata al trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti. Esiste nell’organismo una riserva di ferro; infatti dopo l’assorbimento, una parte viene catturata dal midollo osseo, a seconda delle necessità, per la produzione di nuova emoglobina, mentre la quota restante si deposita soprattutto nel fegato e nella milza, che rappresentano i principali organi di riserva. La terapia idropinica con acqua Lelia è indicata in tutti i casi in cui vi sia un maggior fabbisogno di ferro (gravidanza, allattamento, periodo di sviluppo, ecc.) o, di converso , nei casi in cui vi siano perdite del minerale. A quest’ultimo riguardo va tenuto presente che l’evenienza in cui con maggior frequenza si delinea una carenza di ferro è costituita dalle emorragie, che solo in talune circostanze si verificano in modo evidente, mentre assai spesso sono modeste e poco appariscenti, ma prolungate. In entrambe queste situazioni è tassativo un corretto accertamento di carattere medico, allo scopo di individuare con precisione le cause e la sede dell’emorragia.
Azione Ricostituente
L’acqua Lelia svolge un’azione “ricostituente”, dovuta alla presenza del minerale, oltre che nella emoglobina, anche nei citocromi, costituenti cellulari, che partecipano agli essenziali processi di ossidazione cellulare, con ricavo di energia. Sembra dunque lecito ampliare le indicazioni di cura con questo tipo di acqua agli stati di astenia psico-fisica, specie in fase di convalescenza. La presenza di acido carbonico, magnesio e calcio in concentrazioni sovrapponibili a quello delle altre acque minerali recoaresi, fa si che valga, anche per la Lelia, il campo di applicazione terapeutica delle sorgenti Lorgna e Amara. E’ infine da ricordare che le caratteristiche dell’acqua Lelia la rendono idonea anche ai fini della balneoterapia.
Sorgente Lorgna
Alterazioni funzionali di fegato, vie biliari e pancreas possono manifestarsi clinicamente con la dispepsia (cattiva digestione). Il paziente lamenta senso di peso, eruttazioni, tensione dolorosa addominale, senso di bruciore epigastrico. La terapia idropinica può portare notevoli benefici anche a pazienti sofferenti di gastropatie e di colicistopatie croniche alitiasiche. Il meccanismo di azione dell’acqua è dovuto alla sua azione tampone in caso di eccessiva acidità dello stomaco e all’azione di stimolo alla secrezione in caso di scarsa acidità. L’azione stimolatrice sarebbe dovuta all’incremento di produzione dell’ormone enterico “gastrina”. Non esiste controindicazione all’uso di tali acque anche nei casi di ulcera duodenale cronica, proprio per la diminuzione di acidità e per l’azione trofica esercitata dall’acqua sulle mucose. Nelle colicistopatie croniche alitiasiche (senza calcoli) il meccanismo di azione delle acque consiste nella loro capacità di introdurre una migliorata produzione e flusso di bile, sia attraverso una più idonea vascolarizzazione epatica, sia per azione diretta dei loro sali sul fegato, con attivazione della capacità secretoria, sia infine per maggior liberazione di ormoni intestinali, che hanno come funzione quella di indurre una più efficiente motilità della colecisti e delle vie biliari e di conseguenza un migliorato drenaggio biliare. Va tenuto presente che ove vi sia invece il riscontro della presenza di calcoli nella colecisti, la terapia idropinica può trovare la sua applicazione solo qualora si tratti di un calcolo solitario di cospicue dimensioni, in quanto i piccoli calcoli multipli possono migrare a seguito dello stimolo colecisto-cinetico ed incunearsi nell’asse biliare principale, provocando coliche e conseguente possibile ittero ostruttivo.
Sorgente Amara
La stipsi è una condizione molto diffusa che spesso induce all’abuso di lassativi e che dovrebbe invece trovare soluzione in una più idonea dieta e in rimedi più fisiologici, come la terapia idrologica con l’acqua Amara. Spesso la stipsi è associata ad alterazioni motorie del colon a configurare una sindrome funzionale denominata colon irritabile. L’acqua Amara, per la presenza di solfato di magnesio che ha azione blandamente lassativa e di ioni di calcio che esplicano una moderata azione antispastica, risulta indicata in questo tipo di patologia.
CONTATTI PER INFORMAZIONI
Per informazioni contattare nel sito oppure chiamare i numeri sotto citati , ricordo che il parco potrebbe essere chiuso al pubblico (causa Covid )
Via Fonti Centrali, 36076 Recoaro Terme (VI).
Tel. 0445 75016 Fax 0445 792519
E-Mail : info@termedirecoaro.it oppure termedirecoarospa@gmail.com
Sito : https//www.termedirecoaro.it

