Non ci sarebbe bisogno di scrivere , di fronte a questo piccolo lavoro fatto con passione ,rispetto ed umiltà dall’ Amico Sergio che ho potuto conoscere di persona , una persona semplice che ha provveduto a recuperare materiali della grande guerra e li ha voluti esporre in un luogo ben preciso , costruito su un piccolo antro di roccia in posizione dominante la val Canale . non ha usato fondi , e non ha voluto mettersi in vista nel farlo . Si qualcuno lo ha aiutato , magari per trasportare quello che lui ha messo nel suo piccolo angolo di ricordi , l’ha fatto con amore e con vocazione . Peccato che qualcuno glielo voleva fare togliere , quasi fosse un affronto a questo luogo sacro , ma probabilmente era solo invidia per chi ha avuto questa bellissima idea , io ci passo sempre , dando un’occhiata , per vedere se sono stati aggiunti materiali recuperati , nel rispetto del lavoro svolto dal mitico Sergio .
Ti ringrazio Sergio per dare l’opportunità a tutti di poter vedere questi cimeli nel piccolo museo a cielo aperto , nel posto dove sono stati raccolti e dove sono tornati , dove e giusto che essi rimangano per ricordare alle generazioni future , che la guerra non porta a nessuna parte non ci sono ne vinti ne vincitori , soltanto morti .
PER NON DIMENTICARE E PER FAR SAPERE , GRAZIE SERGIO
VOGLIO SEGNALARE A TUTTI CHE LA TERZA FOTO , QUELLA SPECIE DI SCAFFALI , NON E’ OPERA DELL’AMICO SERGIO MA BENSI ‘ IL LAVORO PER ECOMUSEO FATTO CON I SOLDI DELLA REGIONE VENETO , UNA DOVEROSA PRECISAZIONE , VISTO CHE VOLEVANO FAR RIMUOVERE IL MUSEO A SERGIO E LASCIARE QUELLI CHE VENGONO DEFINITI GLI SCAFFALI DELLA MEMORIA , IO TRA I DUE RIMUOVEREI GLI SCAFFALI SONO IN CONTRASTO CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE , MA è GIUSTO CHE CI SIANO SOPRA CI SONO LE OSSA DEGLI EROI COSI’ ALMENO NON VENGONO CALPESTATE .

















